Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il lancio della nuova Cee'd è stato anche l'occasione per fare il punto sull'andamento di Kia in Italia e nel mondo a poco più di un anno dalla nascita della nuova filiale italiana. Un anno importante che ha visto la conferma di modelli come Picanto e Sportage e l'arrivo di importanti novità nel segmento B (Rio) ed, appunto, C con la nuova Cee'd. Di tutto questo ne abbiamo parlato con Giuseppe Bitti, Amministratore Delegato di Kia Italia.
I numeri di Kia in Europa
«Il periodo economico, come ben sappiamo, non si può certamente definire positivo e nel corso degli ultimi mesi sono molte le Case automobilistiche che fanno registrare percentuali di vendita in calo. In un contesto così difficile ci sono alcuni costruttori, fortunatamente, che fanno registrare risultati positivi e tra questi quello che maggiormente spicca e proprio Kia, che in Europa ha conseguito una crescita del 31%. Se analizziamo, in termini numerici, l’andamento delle vendite in Europa vediamo una crescita costante. Nel 2011 abbiamo venduto 290.000 unità e se il trend rimarrà simile a quello attuale stimiamo di vendere nel 2012 350.000 vetture. Per i prossimi anni l’obiettivo, al di là di quello che saranno poi le condizioni dei singoli mercati delle diverse nazioni, è di arrivare al 3% di quota complessiva sul mercato europeo e di avvicinarsi, o addirittura di superare il mezzo milione di vetture.»
Se solo ci fossero state più Sportage...
«Nel 2011 avremmo anche potuto fare meglio ma la capacità produttiva dedicata alla Sportage non è stata del tutto in grado di coprire la domanda spontanea da parte della clientela. Diciamo che la domanda di Sportage è stata molto più elevata rispetto a quelle che erano le previsioni e quindi ritengo che, con un approvvigionamento di Sportage sufficiente per rispondere alla domanda, Kia avrebbe ottenuto risultati ancor più sorprendenti.»
Numeri ambiziosi, frutto di un grande progetto
«Sono dei dati che possono sembrare ambiziosi e non realistici considerando l’attuale situazione dell'auto, ma in linea con quanto il nostro brand sta facendo per mantenere viva l'attenzione verso di sé. Negli ultimi mesi abbiamo presentato la nuova Picanto, la Rio e la Optima (non commercializzata in Italia) ed oggi arriva la Cee’d. Questo significa che nel giro di soli 12 mesi la gamma è stata praticamente rinnovata, con enormi vantaggi in termini di vendite.»
Mercato Italia: soffre ma Kia cresce
«L’Italia è il mercato che in questo momento sta soffrendo di più in termini percentuali. Da gennaio ad aprile lo Stivale ha fatto registrare un calo di oltre il 20%, ed i primi a pagarne le conseguenze sono i grandi marchi, che generalmente soffrono. Al contrario Kia ha conseguito un risultato che definirei molto importante, con una crescita di oltre il 43%, che non è una cosa da poco in questa situazione.»
Cee'd chiude un primo ciclo di rinnovamento
«Con l’arrivo della nuova Cee’d si chiude un importante ciclo di rinnovamento della gamma. Vediamo quali sono le caratteristiche del nostro mercato nel segmento in cui dovrà andare ad inserirsi la nuova Cee’d. Il segmento C nel nostro Paese conta circa 300.000 vetture e ha fatto registrare un calo che ha seguito l’andamento del mercato. La versione precedente della Cee’d mediamente aveva una quota di mercato del 2%, negli anni migliori. Le previsioni per il segmento quest’anno parlano di un leggero calo, mentre per i prossimi anni ci si attende una lieve ripresa.»
Cosa piace nel segmento C?
«Per quanto riguarda le varianti di carrozzeria, quella preferita è sicuramente la berlina, seguita dalla Station Wagon, mentre si dimostrano minimali le quote delle altre tipologie. In tema di motori, invece, il diesel è sicuramente quello preferito con un 83%, mentre le motorizzazioni a benzina si fermano ad un 14%. Le altre unità, ibride o GPL presentano delle quote più piccole. Interessante anche il dato relativo alla cilindrata, dal momento che è in atto un vero e proprio downsizing da parte di tutti i produttori. Questo trend di mercato vuole ridurre le cilindrate, così da ridurre i costi, i consumi e le emissioni. Considerando la motorizzazione a benzina, la cilindrata media in Italia è il 1.400, mentre per quanto riguarda il diesel il 63% degli Italiani preferisce il 1.600. In generale comunque si evince che la cilindrata “tipo” è il 1.600 diesel, con una potenza compresa tra i 110 e i 115 CV.»
“Sono dei dati che possono sembrare ambiziosi e non realistici considerando l’attuale situazione dell'auto, ma in linea con quanto il nostro brand sta facendo per mantenere viva l'attenzione verso di sé. Nel giro di soli 12 mesi la gamma è stata praticamente rinnovata, con enormi vantaggi in termini di vendite ”
Il mercato flotte in Italia
«L'incidenza delle flotte in Italia è di gran lunga inferiore rispetto all’estero, perché la politica fiscale applicata da diversi anni alle auto aziendali risulta penalizzante rispetto alla realtà europea. In Europa si viaggia tra un 45 e un 60% di auto aziendali in generale, mentre in Italia l’anno scorso la percentuale si fermava al di sotto del 30%. Nel segmento C in realtà la percentuale è più elevata, dal momento che l’auto di segmento C è l’auto classica che le Aziende utilizzano per il proprio personale. In questo momento la quota di flotte costituite da segmento C è al 41%.»
7 anni di garanzia: un plus importante
«Cee’d è stato un prodotto estremamente importante per Noi. La prima edizione, a cinque porte, fu presentata alla fine del 2006 e successivamente vennero presentate le altre due varianti di carrozzeria. Direi che il plus fondamentale della Cee’d quando fu presentata è rappresentato senza dubbio dai 7 anni di garanzia. È stata la prima auto europea di Kia mentre i 7 anni di garanzia, che sono ancora oggi una unicità del nostro marchio, costituirono un elemento di grande consistenza, che ha permesso che molti clienti italiani scegliessero di acquistare questa macchina.»
Media di 5.000 unità/anno
«Nel corso dei sei anni di commercializzazione, a parte l’ultimo dove si sapeva già che sarebbe arrivato il nuovo modello, la media di Cee'd immatricolate in Italia è stata di 5.000 unità/anno. Un dato importante che corrisponde a circa il 2% del mercato. C’è quindi una buona eredità da raccogliere con la Cee’d che arriva oggi. Come era già successo per Picanto e Rio, con la nuova Cee’d abbiamo in comune con il passato soltanto il nome. È un modello totalmente nuovo, nato esclusivamente per il mercato europeo. La definizione stilistica della nuova Cee’d è stata sviluppata infatti nel Centro di Design del marchio a Francoforte. Anche dal punto di vista ingegneristico la vettura è stata sviluppata in Europa, più precisamente a Russelsheim, dove vengono sviluppati anche tutti i powertrain e tutte le tecnologie applicate alle auto destinate al mercato europeo.»
Costruita in Europa per l'Europa
«Cee'd viene prodotta esclusivamente in Europa, nella nostra nuova fabbrica di Zilina (Slovacchia), uno stabilimento realizzato nella prima metà degli anni 2000, proprio in occasione del progetto Cee’d. In questo momento costituisce l’unità produttiva più avanzata e più efficiente del Gruppo Hyundai-Kia. Una vettura coreana nel brand e europea nel DNA, anche per quanto riguarda le caratteristiche dinamiche e la capacità di trasmettere un'idea di qualità.»
5 porte, Station Wagon e poi una GT...
«Oggi presentiamo la versione cinque porte, ma in occasione del Salone di Ginevra è già stata mostrata in anteprima assoluta anche la versione station wagon, che arriverà sul mercato in settembre e che per noi rappresenta un modello fondamentale. In seguito, così come era stato per la prima generazione, vedremo arrivare sulle nostre strade, all’inizio del prossimo anno la versione più sportiva GT, che avrà delle connotazioni stilistiche e una serie di contenuti diversi rispetto alla cinque porte e alla station wagon. Sarà una piccola coupé sportiva, che a livello di immagine dovrebbe costituire un ulteriore supporto al percorso di crescita che il marchio Kia sta vivendo in questi anni.»