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Porto Cervo - Non è assolutamente un caso il fatto che per la presentazione internazionale della Volkswagen Golf VII la casa di Wolfsburg abbia scelto l'Italia ed, in particolare, il magnifico scenario della Sardegna: la Golf, infatti, è una vettura che piace agli italiani e che da un italiano è stata concepita nell'ormai lontano 1974.
Del nuovo modello e del percorso evolutivo che attraverso sette generazioni ha portato Golf ai giorni nostri ne abbiamo parlato con Giorgetto Giugiaro, padre delle forme della prima generazione ed oggi al vertice della Italdesign-Giugiaro S.p.A, azienda con sede a Moncalieri controllata da maggio 2010 dal Gruppo Volkswagen.
Sette generazioni ma sempre Golf
«La nuova generazione di Golf è la nuova pagina di una bella storia che si rinnova di modello in modello introducendo, di volta in volta, concetti ed idee in grado di evolvere il prodotto pur senza mai tradirne le origini. Golf dall'origine ad oggi ha beneficiato del lavoro straordinario di una grande Casa automobilistica, che in lei ha sempre creduto molto e che per lei ha sempre lavorato sodo per perfezionarla e renderla straordinaria.»
C'è molto oltre al disegno
«La nuova Golf è una vettura eccezionale, estremamente armonica e caratterizzata da uno stile favoloso. Basta un'occhiata, però, per capire che c'è molto oltre al disegno. C'è una tecnologia costruttiva avanzatissima, che permette di trasformare in realtà le idee degli stilisti, arrivando addirittura ad esaltarle.»
Cosa intende per tecnologia costruttiva?
«Faccio un esempio. Lo stampaggio delle lamiere è roba dell'altro mondo, così come la precisione degli assemblaggi. Sono cose che quasi non si vedono in un orologio, figuriamoci in un'auto di grande serie come la Golf. Eppure Golf è così: è un disegno eccezionale eseguito in maniera sopraffina. Una perfetta dimostrazione dell'essenza dell'ingegneria di questa azienda e dell'intelligenza dei tecnici che giorno dopo giorno lavorano per alzare l'asticella.»
“Lo stampaggio delle lamiere è roba dell'altro mondo, così come la precisione degli assemblaggi. Sono cose che quasi non si vedono in un orologio, figuriamoci in un'auto di grande serie come la Golf”
C'è la traccia inconfondibile della Golf
«Il bello di questa Golf VII sta nel fatto che, nonostante l'evoluzione stilistica, si intravede sempre la traccia inconfondibile della Golf. Volkswagen ha fatto bene a non cadere nell'errore di fare cose troppo originali, che forse qualcuno si sarebbe aspettato da questa Golf ma che dopo un paio di stagioni sarebbero passate di moda. Golf è qualcosa di diverso e segue una filosofia stilistica e progettuale assolutamente personale. Non potrebbe essere diversa da così.»
Era una ragazza, oggi è una bella donna
«Quando l'ho disegnata (dal 1972 al 1974) ho fatto una ragazzina ed oggi, a quarant'anni di distanza la ritrovo come una bella donna. Ha fatto un percorso di maturità incredibile svolgendo sempre un ruolo fondamentale nel contesto di un'azienda che anno dopo anno si è affermata nell'olimpo dell'eccellenza. Sono davvero orgoglioso di fare parte di questa azienda.»
Come è cambiato il modo di lavorare dal 1970 ad oggi?
«I creativi di oggi beneficiano di strumenti eccezionali, come la realtà virtuale e molto altro. Ai miei tempi tutte questi aiuti elettronici non c'erano ed era molto difficile anche il solo pensiero di realizzare velocemente una prospettiva. Di fatto, però, queste tecnologie sono a disposizione di tutte le aziende automobilistiche e quindi penso che fondamentalmente la sfida di oggi sia sostanzialmente la stessa di allora. Come sempre, insomma, contano l'intuizione e la capacità di proporre le idee giuste al momento giusto.»
“I creativi di oggi beneficiano di strumenti eccezionali, come la realtà virtuale e molto altro. Ai miei tempi tutte questi aiuti elettronici non c'erano ed era molto difficile anche il solo pensiero di realizzare velocemente una prospettiva”
Con la tecnologia si lavora bene
«Le nuove tecnologie, come i rendering 3d, hanno comunque permesso di migliorare moltissimo la progettazione ma anche molti altri processi legati alla vettura. Pensiamo solamente alle attività di ideazione del prodotto: oggi è possibile far quasi toccare una vettura agli uomini del marketing prima ancora che venga realizzata fisicamente, risparmiando così tempo prezioso da dedicare all'evoluzione di nuove idee o al perfezionamento di quanto già pensato. E' davvero un bel modo di lavorare.»
Volkswagen
Viale G.R. Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 865 579
https://www.volkswagen.it/it.html
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