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La data chiave, per lo stop alla commercializzazione di nuova vetture benzina o diesel in Italia, è il 2040: così la pensa il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini. In occasione del TeckTalk di Repubblica, ha dichiarato: «Alcuni paesi, come quelli del Nord Europa, hanno fissato il limite al 2030. Altri al 2040. A luglio arriverà l'indicazione della Commissione Europea. Noi decideremo presto, ma direi che il 2040 è una data limite». Oltre, riflette Giovannini, sarebbe difficile andare, perché «si fa competizione internazionale anche su questo».
La discussione all'interno del governo in merito all'annosa questione dovrà giocoforza toccare anche il tasto dolente dell'impatto dell'addio alle endotermice sulla filiera, e, di conseguenza, sull'occupazione. Nonostante questo, i principali attori del settore, le case automobilistiche, «hanno capito di dover accelerare», secondo il parere di Giovannini. Il ministro ha anche parlato dell'ipotesi di un rifinanziamento degli incentivi alla rottamazione, ricordando l'obiettivo principale: «dobbiamo rinnovare il parco circolante perché è molto vecchio e con molte auto in disuso». I fondi potrebbero arrivare grazie ad un'allocazione più attenta all'ecosostenibilità delle risorse disponibili.