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Giorgetto Giugiaro, nelle centinaia di auto e prototipi che ha creato, ha sempre messo una firma inconfondibile: quella della semplicità unita sempre all'innovazione, alle linee pulite, al design essenziale: agli inizi degli anni 70, chiamato a Wolfsburg, applicò esattamente questo concetto alla nascitura Golf. Il CEO di allora, Kurt Lotz lo incontra a gennaio e va subito al punto: "Vogliamo che tu progetti l'erede del Maggiolino. E saremo soddisfatti se lo spazio interno sarà simile a quello".
Giugiaro ricorda che in Volkswagen aveva le idee abbastanza chiare e gli mostrarono tanti schizzi e diagrammi, parlando addirittura di una nuova famiglia di modelli, mica uno solo. Mi chiesero se fossi disposto a prendere in carico il compito. "Io fui estremamente felice di questa opportunità". Le idee sul nuovo modello erano altrettanto specifiche. "La nuova auto di produzione in serie doveva essere una compatta moderna con un portellone, in altre parole, un veicolo versatile in linea con la nuova tendenza. Volkswagen l'aveva già capito correttamente all'epoca".
Progettare un modello completamente nuovo come successore di un bestseller è stata una grande sfida per un designer. "Creare un veicolo bello è facile se ne fai solo pochi. Ma se ne vuoi costruire migliaia, devi progettare l'auto in modo che sia facile. Facile da assemblare", "Un designer, come mi vedo io, deve sempre essere più di un semplice stilista".
E fu così la praticità influenzò anche i suoi progetti per la Golf. "Originariamente avevo previsto dei fari rettangolari per dare risalto alle dimensioni e richiamare i gruppi ottici posteriori. Ma costavano troppo, così dovetti optare per i fari rotondi. E comunque per me la Golf era azzurra, l'ho sempre immaginata così".
Ma cosa ha reso la Golf così speciale? Torniamo a Wolfsburg: Giugiaro prese una matita e un foglio di carta, disegnò rapidamente uno schizzo e in pochi secondi la storia di successo mondiale della Golf era fatta: inconfondibile. Linee pulite, ridotte all'essenziale. Particolarissimo è il montante C che vive in ogni nuova Golf, il design ruota intorno a questi dettagli e Giugiaro lo sapeva. "La ragione del successo della Golf? Tutto era semplicemente giusto!".
Volkswagen celebrerà i 50 anni della Golf al prossimo Salone delle Auto e Moto d'Epoca di Bologna che apre i battenti il 24 ottobre 2024, occasione per la quale ha preparato un vero e proprio libro di storia dal quale è tratta questa intervista a Giorgetto Giugiaro.
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