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Gli scontri in Francia per la protesta dei gilet gialli non si placano: a Marsiglia gli studenti si sono uniti ai manifestanti, mettendo a ferro e fuoco la città. C'è preoccupazione anche per Parigi: fonti dell'Eliseo, citate dalla stampa transalpina, parlano di motivi per "temere grandi violenze" sabato nella capitale.
Le fonti presidenziali evocano un "nocciolo duro di diverse migliaia di individui" che intendono venire a Parigi con l'intenzione "di battersi, di distruggere e di uccidere". Dal canto suo, il presidente Emmanuel Macron ha invitato alla calma, annunciando il definitivo annullamento dell'innalzamento delle accise sul carburante all'origine della mobilitazione dei gilet gialli.
"Oggi - ha avvertito il ministro Jacqueline Gourault - ci sono elementi violenti che vogliono che la Francia sprofondi nel caos". Nel faccia a faccia di ieri sera su Bfm-Tv con due ministri, uno degli iniziatori dei gilet gialli, Eric Drouet, non ha esitato a dire che "se riusciamo ad arrivare davanti all'Eliseo, entreremo dentro".