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Anche in Italia arrivano i gilet gialli, il movimento di protesta contro il caro carburanti che sta imperversando in Francia e che negli scorsi giorni è stato protagonista di violenti scontri con la polizia.
Mentre a Parigi si davano appuntamento migliaia di manifestanti distinti dal giubbino catarifrangente, al di qua del confine è nato sul web il “Coordinamento italiano gilet gialli Italia”, un movimento spontaneo che chiede misure per abbassare il costo di benzina e gasolio e dei pedaggi autostradali. Tra i promotori vi sono Giancarlo Nardozzi, presidente del Goia, Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti, e l'ex deputato M5S Ivan Della Valle.
«Ľ Europa insieme al PD, Forza Italia e affini più varie organizzazioni sindacali politicizzate stanno facendo di tutto per impedire la rinascita del popolo italiano, gli ambulanti che hanno da tempo appoggiato e voluto questo questo governo versano in una grave situazione grazie a tasse direttive e quant'altro, le organizzazioni sindacali di operatori su area pubblica Goia, Aval e Ubat dopo un confronto tra i presidenti hanno deciso di appoggiare e affiancare questo governo e aiutarlo a far si che i programmi compresi nel contratto di governo vadano a realizzarsi ,in particolare la direttiva Bolkestein, Flat tax e pace fiscale da qui la nascita del coordinamento nazionale gilet gialli che prende spunto dalla rivolta francese e che nel caso saremo pronti ad indossare e seguire i nostri capi di governo anche fino a Bruxelles. L'Italia è nostra e #scelgoio», ha scritto Nardozzi.
Il movimento italiano dei gilet gialli ha annunciato che sta organizzando una manifestazione nazionale di protesta, ma intanto ieri è partita la prima azione sulla quale le Forze dell'ordine stanno investigando per capire se vi sia una diretta connessione con il gruppo nato sul web.
Un gruppo di 10-15 persone a volto coperto, tra cui qualcuno che indossava dei gilet gialli, poco prima dell'ora di cena ha bloccato il casello autostradale di Genova Est per alcuni minuti. Alcuni di loro hanno acceso fumogeni e distribuito volantini con scritto «apriamo i caselli, paga autostrade». Su un muro vicino alle sbarre di ingresso all'autostrada è stata anche lasciato la scritta "autostrade spa assassini".
La nascita del Coordinamento italiano gilet gialli Italia è stata imitata nelle ultime ore con il moltiplicarsi di altri gruppi Facebook di sedicenti “gilet gialli” a carattere locale, accomunati dalle stesse rivendicazioni.