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Nella sua conferenza stampa a Beirut, dove Carlos Ghosn ha riparato dopo la fuga dal Giappone, l’ex numero uno dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi ha svelato un retroscena ancora inedito.
«La Renault-Nissan-Mitsubishi era il numero uno al mondo nel 2017, le tre società erano redditizie e in crescita, avevano strategie e c'erano iniziative tecnologiche. Ci stavamo preparando per aggiungere FCA all'Alleanza: ho trattato io con John Elkann», ha rivelato il manager franco-libanese nato in Brasile.
«Trattavo direttamente con John Elkann, l'accordo doveva essere concluso in un incontro a gennaio 2019, ma sono stato arrestato e poi mi hanno messo in una cella di isolamento. E' incredibile che Renault non sia riuscita a raggiungere la fusione con FCA», ha detto ad una platea affollata di giornalisti.
«È stata persa una grande opportunità, non sono andati con l'Alleanza ma con PSA. Incredibile, come fai a perdere questa enorme opportunità di diventare il player dominante in questo settore, sviluppando legami con persone totalmente complementari con l'Alleanza?», ha aggiunto.
Renault ed FCA avevano ufficializzato l’esistenza di una trattativa per la fusione dei due Gruppi lo scorso maggio, ma dopo appena dieci giorni le due aziende hanno fatto sapere di aver abbandonato il progetto.
Tra le diverse cause che sono state indicate sull’interruzione del progetto, una certa riluttanza di Nissan nei confronti dell’accordo, che avrebbe ridotto l’influenza della Casa giapponese nella società che sarebbe risultata dalla fusione.