Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Aumentano gli incentivi per l'acquisto di vetture elettriche in Germania: è questa la misura varata dal Governo di Angela Merkel di concerto con i costruttori tedeschi. Il contributo, erogato solo qualora il prezzo dell'auto non superi i 40.000 euro, sale del 50%, toccando quota 6.000 euro. Per fare un esempio, la nuova Volkswagen ID.3, nella variante intermedia di autonomia, arriverebbe a costare tra i 24 e i 25.000 euro.
I nuovi incentivi, concordati con i gruppi BMW, Daimler e Volkswagen, entreranno in vigore già nel mese di novembre e proseguiranno fino al 2025. Per merito di questa operazione, che, a detta del portavoce della Merkel, Steffen Seiter, dovrebbe «poter fornire il supporto per mettere sulle strade altre 650-700mila auto elettriche», la Germania tenterà il sorpasso sulla Norvegia per la leadership europea dei veicoli a batteria. Nelle previsioni dell'ente federale tedesco dei trasporti, la KBA, l'obiettivo è quello di raggiungere quota 53.000 immatricolazioni entro l'anno.
Elettrico, sì, ma anche idrogeno: il Ministro dei Trasporti, Andreas Scheuer, e quello dell'Economia, Peter Altmaier, hanno annunciato l'intenzione di intensificare l'impegno sul fronte delle fuel cell, percorrendo così un «secondo binario parallelo rispetto alle auto elettriche». Stando a quanto riportato dalla rivista specializzata, Automobilwoche, il Governo federale presenterà una strategia per l'idrogeno entro la fine dell'anno.
Transizione verso la mobilità sostenibile, certo, ma anche sostegno all'industria, come spiega Altmaier: «Vogliamo che la Germania - ha detto - diventi il numero uno nella tecnologia dell'idrogeno nel mondo». Ciò sarà importante per la transizione energetica, ma anche per garantire centinaia di migliaia di posti di lavoro.