Germania: l'Antitrust indaga su sei aziende per un sospetto cartello per l'acciaio

Germania: l'Antitrust indaga su sei aziende per un sospetto cartello per l'acciaio
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A rivelarlo il portavoce dell'autorità. Fra le aziende indagate BMW, Volkswagen, Bosch, ZF e Daimler
6 luglio 2016

In un periodo in cui, da qualche mese a questa parte, si sono succeduti diversi scandali nel mondo automobilistico (Dieselgate in casa VW e un caso simile sulla rilevazione dei consumi in Suzuki, tanto per citarne un paio), l'ennesima bomba potrebbe essere pronta a detonare. Da Bloomberg infatti arriva la notizia che l'Antitrust tedesca starebbe indagando su sei aziende fra le quali BMW, Daimler, VW, ZF e Bosch per un sospetto cartello creato per fissare i prezzi delle forniture d'acciaio.

A rivelarlo è stato proprio il portavoce dell'autorità di vigilanza, Kay Weidner, senza specificare il nome delle aziende coinvolte, che però hanno confermato di aver subito delle perquisizioni al riguardo. Questo sospetto, se verificato, certificherebbe l'infrazione delle regole che impediscono la creazione di cartelli, per una materia che nel settore automobilistico costituisce uno dei pilastri fondanti. Basti pensare che secondo le stime della World Steel Association ne vengono utilizzati in media 900 Kg per una singola vettura.

La notizia ha immediatamente avuto effetti collaterali negativi in Borsa, dove i titoli di Daimler, BMW e VW hanno subìto ribassi tra il 2.50% e il 3.30% circa. 

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