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In occasione del round italiano del DTM, a Misano, abbiamo colto l'occasione per scambiare 4 chiacchiere con Gerhard Berger, il boss della categoria, che ci ha rivelato novità interessanti sul presente e il futuro del campionato.
Nico Rosberg ha detto che le DTM dovranno diventare elettriche un giorno, cosa pensi a riguardo?
"Il DTM è da sempre sinonimo di spettacolo ed emozione, finché avremo modo di mantenere in vita questi regolamenti non metteremo a rischio la nostra storia per contenere i costi. Non è di certo un'offesa, ma per una Formula E, pur essendo un prototipo, il fascino delle DTM resta inarrivabile. Grazie all'altissimo livello tecnologico, inoltre, questo campo di gara si trasforma in un vero e proprio laboratorio per i costruttori dove questi possono studiare soluzioni da applicare alla produzione in serie. Abbiamo ancora molto da dire primi di arrenderci alle 'emissioni 0'."
Parlando di ibrido, invece?
"L'ibrido è forse più una necessità per i costruttori e potremmo cominciare a pensare a soluzioni di questo tipo dal 2021. Ricordiamoci che la tecnologia ibrida ha contribuito a rendere ancora più interessanti competizioni come il WEC, a patto che ci siano dei limiti allo sviluppo. Potremmo pensare a soluzioni fornite da terze parti per mantenere le auto sullo stesso livello come avviene oggi. Tra l'altro questo vorrebbe dire rivedere il regolamento per le gare assieme alle Super GT giapponesi, visto che già ad oggi saremo costretti a trovare una soluzione per bilanciare il tutto."
A proposito di Super GT, quali sono i piani per i prossimi anni?
"Si tratta di una categoria veramente interessante, visto che condivide molta della filosofia alle spalle del DTM. Anche quest'anno avremo un round condiviso con le auto giapponesi, ma, come accennato, dovremmo capire se le nuove auto del turismo tedesco saranno tanto più veloci da imporre un BOP (balance of performance) per tenere le prestazioni sullo stesso piano. Per il futuro vorrei che le cose non si mescolassero. Non vorrei mai arrivare ad un mondiale per queste vetture, soprattutto per una questioni di costi e di appeal. Mi piacerebbe riuscire a tenere due serie, una europea e una asiatica e avere un massimo di 3 round condivisi, assieme a una super finale in fondo all'anno."
Cosa pensi della sua performance?
"Dovizioso, o il Dovi, come lo chiamano i suoi fan qui in Italia è davvero un pilota di razza. Arriva da una gara di Moto GP e il prossimo weekend sarà di nuovo in sella. Quando abbiamo saputo che avrebbe accettato di partecipare lo abbiamo subito messo in condizione di trovarsi a suo agio con la vettura, grazie a due giornate di test al quartier generale di Audi Sport e con altri test qui a Misano. Si è comportato molto bene in questa prima gara e sono sicuro che domani potrà fare ancora meglio. È stato un peccato non avere Valentino, ma ci ha detto che preferiva concentrarsi sulla MotoGP al 100% quest'anno."
Per il futuro Berger prospetta l'arrivo di più guest driver durante la stagione e di un calendario che si rinnovi di anno in anno. L'obbiettivo è mantenere inalterato il fascino di questo campionato, popolato da alcune delle vetture più veloci al mondo.