Genova, sul ponte fatto in fretta (e a quanto pare non a norma) si andrà piano: limite di 70 km/h

Bisognava fare in fretta e non si è tenuto conto del fatto che il tracciato del Ponte Morandi non avrebbe potuto ricalcare il tracciato degli anni '60 restando a norma con le regole attuali. E' questa, in estrema sintesi, la problematica anticipata da Il Sole 24 Ore, che ha scoperto che il nuovo Ponte Morandi rischia sì d'essere stato realizzato con gran velocità, ma non per andare veloci. Dopo i dovuti collaudi, infatti, il limite di 70 km/h difficilmente potrà essere superato, almeno in direzione Savona. Questo, come accennato, perchè le norme contenuto nel Dm Infrastrutture del 2001 prevede raggi delle curve molto più morbidi rispetto a quelli effettivamente realizzati ricalcando esattamente il tracciato del vecchio ponte. Una situazione, almeno a sentire il consorzio che ha realizzato il ponte, che non poteva essere evitata se si voleva concludere i lavori in tempi record. Che qualche problema sarebbe potuto venire fuori era stato segnalato sia da un comitato locale, sia da Autostrade per l'Italia. Non un errore, quindi, ma una scelta ponderata in cui si è privilegiata la velocità di realizzazione rispetto a quella di percorrenza, con lo stesso Consorzio che ci tiene a precisare che è impreciso parlare di "nuovo ponte non a norma". Il tracciato rispetta tutte le regole, ma andando ad innestarsi su arterie già esistenti non potrà essere mantenuto il vecchio limite di 90 km/h.