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I primi effetti delle minacce di Donald Trump alle case automobilistiche che volessero spostare la produzione delle proprie vetture in Messico si fanno sentire. General Motors sarebbe pronta ad investire un miliardo di dollari negli Stati Uniti: a riportarlo è il Wall Street Journal.
La cifra dovrebbe servire a potenziare le fabbriche statunitensi di General Motors e a creare oltre mille nuovi posti di lavoro, alcuni dei quali di primo piano.
La scelta del CEO di General Motors, Mary Barra, potrebbe essere stata dettata dai suoi buoni rapporti con il Presidente Eletto degli Stati Uniti: Barra è parte dello Strategic and Policy Forum di Trump, volto a consigliare il tycoon nell'ambito della politica economica.
Anche General Motors era finita nel mirino di Trump: ad inizio mese il magnate aveva criticato la produzione da parte della casa americana, delle Chevrolet Cruze hatchback in Messico. La minaccia è la stessa rivolta a BMW: dazi doganali del 35% su ogni auto prodotta fuori dai confini statunitensi, ma venduta negli USA.