Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Ha riaperto gli occhi durante la giornata dello scorso sabato 28 aprile Gemma Amendolia, la 28enne navigatrice rimasta coinvolta nel tremendo incidente che ha visto morire il padre e un commissario, durante la recente Targa Florio.
Per Gemma è ricominciato il cammino verso la normalità dopo il risveglio dal coma, ma per la giovane, che ha chiesto cosa le fosse accaduto, non c'è stata ancora tutta la verità, la famiglia, infatti, su indicazione del personale medico ha fatto capire alla ragazza che è rimasta coinvolta in un incidente stradale.
Accanto a lei ci sono la madre e la sorella Valentina, che nonostante la perdita di Mauro, padre della giovane e simbolo del rallysmo siciliano, non si scoraggiano e assistono continuamente Gemma, la quale sta facendo i conti con i danni provocati da un trauma cranico e sul cui totale recupero c'è la massima aspettativa da parte dei medici. In questi giorni, infatti, i parenti accorsi sono stati riconosciuti uno ad uno e anche la risposta ai semplici stimoli fisici fa bene sperare per la ripresa.
Romano Tetamo, primario della seconda rianimazione all'ospedale di Cefalù ha dichiarato: “Il danno riportato da Gemma a livello cranico è di una certa entità e infatti per il momento c'è bisogno del maggior riposo possibile, visto anche l'operazione che ha visto ha interessato il braccio. Inoltre è necessario un ambiente sereno, motivo per cui abbiamo consigliato alla famiglia di non fare riferimenti al padre o più in particolare al rally.”