Gemballa GTR 650 Avalanche

In attesa della prossima Porsche 997 GT2, che sarà la punta di diamante della gamma dell’intramontabile coupè di Zuffenhausen, gli appassionati maniaci delle superpotenze non potranno fare altro che rivolgersi all’atelier di Uwe Gemballa, che ha da poco predisposto un’edizione supersportiva della Porsche 997.

La GTR 650 Avalanche edizione 2006 (il nome è una consuetudine della Casa di Leonberg fin dagli anni ’80) ha dalla sua parte un valore di potenza massima da far impallidire la ristretta concorrenza: ben 650 cavalli (e 820 Nm di coppia a 4.800 giri) che consentono prestazioni davvero elevatissime in velocità massima (335 km/h) e accelerazione (solo 11,2 secondi per scattare da 0 a 200 km/h).

Il sei cilindri boxer di Zuffenhausen è stato profondamente modificato per ottenere queste performances; le bielle in titanio, il sistema di aspirazione appositamente studiato dai tecnici Gemballa, tre intercoolers e una turbina dalla speciale taratura compongono la parte più importante dell’elaborazione della Porsche 997.
Per gli interni, piuttosto sobri, la Gemballa si è limitata ad inserti in carbonio sulla plancia e carbonio e metallo sulla pannelleria.

Ovviamente adeguato anche l’impianto frenante, che si affida a dischi autoventilanti da 380mm sulle quattro ruote, con pinze ad otto pompanti. Le ruote previste come standard sono da 19’’ con pneumatici da 235 all’anteriore a da 315 per l’asse posteriore. Questi ultimi, del resto, dovranno davvero fare gli straordinari, dal momento che la GTR 650 nasce sulla base di una normale 911 a trazione posteriore (per altro non dovrebbe essere un problema ottenere le stesse modifiche anche per una Carrera 4); come optional sono inoltre disponibili cerchi “racing” da 20’’ e pneumatici 245 anteriori e 325 posteriori.
Se siete degli aficionados del Nurbugring potete considerare di dotare la vostra Avalanche anche di un robusto roll-bar by Gemballa…

Dulcis in fundo, il prezzo: chiavi in mano, il signor Gemballa vi consegnerà la sua creatura in cambio di un assegno da 240.000 Euro. Non male.