Geistdörfer: «I padri raccontano ai figli la passione per le corse degli anni '80, è fantastico»

Padova - In occasione di Auto e Moto d'Epoca 2013 abbiamo incontrato Stefano Zordan, Presidente di Audi Sport Club Italia, che ha intervestato per noi Christian Geistdörfer, navigatore di  Walter Röhrl sulla leggendaria Audi Sport quattro, con cui i due vinsero il titolo piloti nel Mondiale Rally nel 1980 e nel 1982. 

Oggi Geistdörfer, dopo una vita passata ai massimi livelli nel mondo delle competizioni, è membro onorario dell'Audi Sport Club Italia, un ruolo che lo porta spesso in Italia in occasione della fiera padovana, dove ha il piacere di incontrare molti dei suoi illustri "colleghi" dell'epoca.

Cosa ti porta ad essere di nuovo ospite, per la terza volta, dell'Audi Sport Club Italia?
«Il motivo sei tu Stefano, perché sei l'uomo che ha reso possibile il nostro rapporto di collaborazione all'interno dell'Audi Sport quattro Club International in Italia. Walter Röhrl e io non siamo solo membri onorari dell'Audi Sport Club Italia ma siamo anche tuoi amici personali. Inoltre mi piace sempre venire in Italia, il mio cuore è rimasto sempre legato agli Italiani».

Tornerai ancora ad Auto e Moto d'Epoca? Cosa pensi di questo tipo di manifestazione?

«Ritornerò certamente qui a Padova, la fiera Auto e Moto d'Epoca è incredibile non solo per le auto e l'atmosfera che si respira ma anche perché qui incontro sempre molti piloti. Quest'anno ho incontrato Miki Biasion, Gigi Pirollo, Rudy Dalpozzo e altri. È molto bello rivedere questi grandi campioni che si divertono qui in fiera».

Cosa pensi dei tanti giovani che ancora oggi sono affascinati dalle tue imprese sportive?

«La fortuna è che ci sono ancora molti video che mostrano le gare di quegli anni. I padri e i nonni che hanno vissuto quei giorni in prima persona oggi trasmettono quelle imprese e l'atmosfera di quelle corse ai giovani. La storia di quelle mitiche corse passa dai più vecchi ai più giovani e questo è fantastico».