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Il costruttore cinese Geely ha annunciato che entro il 2012, attraverso un'alleanza con l'industria locale GB Auto, avvierà la produzione di auto in Egitto con l'obiettivo di puntare ad una maggiore presenza sul mercato nordafricano e compensare così il rallentamento delle vendite in Cina.
Da questa nuova presenza industriale in Egitto il Gruppo Geely Holding - che ha acquisito nel 2010 la Volvo per 1,5 miliardi di dollari - conta di poter produrre inizialmente 30.000 auto all'anno.
Attualmente il costruttore cinese vanta già una presenza commerciale in oltre 40 mercati e diversi impianti di fabbricazione all'estero, tra cui quelli in Russia e Indonesia.
Geely ha recentemente annunciato di voler avviare la vendita del modello Emgrand EC7 in Europa, Italia compresa, attraverso modalità commerciali innovative. Nel nostro Paese non ci saranno concessionarie ed i clienti potranno ordinare le auto via internet, fissando una prova nelle officine di manutenzione.
L'annuncio fa seguito a quello della Great Wall sull'avvio della produzione di vetture in Bulgaria, che ha aperto alle vetture cinesi lo sbarco in Europa. Entrambe le operazioni fanno parte di una politica di espansione delle capacità produttive fuori dal Paese che i costruttori di automobili cinesi stanno intensificando per compensare la minore crescita del mercato interno che dal +32% del 2010 è passata nel 2011 al +2,5%.