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Molti animali attraversano quotidianamente le strade e altrettanti automobilisti cercano di evitarli, in particolare se sono gatti neri. Già, perché la credenza popolare vuole che possano portare sfortuna, i felini in tinta unita scura che tagliano la strada e molti conducenti superstiziosi, cercano addirittura di non essere mai loro i primi che passano, sulla tratta attraversata dal povero gattino, con manovre anche imprevedibili e pericolose.
Non sappiamo se sia questo il caso, si spera di no onestamente, ma l’altro Ieri a Rieti, un po’ di sfortuna c’è stata a quanto pare. In serata, per evitare un gatto che attraversava il suo percorso, una suora al volante di un’utilitaria francese si è addirittura ribaltata, urtando un’auto in sosta prima e una cancellata poi. Un po’ d’incredulità per i primi soccorritori, che hanno aiutato non un teenager troppo su di giri o alle prime armi (classico protagonista di simili episodi, ndr) ma proprio la religiosa, a uscire dall’auto finita sotto sopra; il tutto senza gravi danni.
A onor di cronaca storica, per i “malati” delle credenze popolari, l’attraversamento di gatto nero si qualifica come negativo in quanto il micio di questo colore era un tempo lontano associato alle streghe (anche ai Pirati e ad altre circostanze negative, ndr) ma lo sarebbe solo se avviene verso sinistra. Alcune nazioni hanno credenza persino opposta però, rispetto al felino nero che attraversi la strada all'auto. In ogni caso, l’effetto poco gradito ai tempi passati poteva effettivamente essere quello di fare imbizzarrire a sorpresa i cavalli di notte, non causar danno postumo ai conducenti umani, di veicoli.