Un 12 cilindri da...1.000 cavalli!
2 maggio 2007
A Maranello i motori sovralimentati non sono mai stati di casa, con la splendida eccezione delle mitiche 288 GTO e F40 e la più "popolare" 208 degli anni Ottanta: questione di filosofie progettuali e del resto gli attuali motori Ferrari non sono certo a corto di potenza... Il dubbio di cosa succerebbe però se un magnifico V12 del Cavallino incontrasse un paio di turbocompressori rimane. Ed evidentemente questo dubbio ha assalito anche un affezionato cliente giapponese, fortunato proprietario di una 550 Maranello. E siccome i soldi forse non danno la felicità, ma quanto meno consentono di sciogliere certi dubbi, il signore in questione si è rivolto alla G-Saurus, uno dei tuner giapponesi più famosi, per un'elaborazione estrema della sua berlinetta.
Due turbo per 1.000 cavalli
L'intervento più significativo, come avrete capito, riguarda proprio il propulsore a dodici cilindri, che è stato rinvigorito attraverso due turbocompressori e una serie impressionante di altri componenti speciali, fino a ricavare la potenza stratosferica di 1.000 cavalli!
Insomma, il preparatore giapponese sembra essere riuscito, in pochi mesi di lavoro, a fare ciò che ha richiesto anni di lavoro ai tecnici VW impegnati nel progetto Veyron, e se da una parte è certamente ingiusto confrontare un progetto inedito con una semplice elaborazione, dall'altra mille cavalli (m-i-l-l-e!!) sono sempre mille cavalli... Per altro non è la prima volta che una vettura di Maranello raggiunge certe vette di potenza: oltre dieci anni fa Koenig aveva aggiunto due turbocompressori al dodici cilindri boxer della Testarossa ottenendo la stessa mostruosa potenza.
Si ispira al Fia GT
A fronte di un'elaborazione motoristica tanto estrema, naturalmente il tuner giapponese ha pensato bene di adeguare anche l'assetto e l'aerodinamica. Il primo presenta molle e ammortizzatori più rigidi, oltre ad un impianto frenante maggiorato, mentre la carrozzeria di questa specialissima 550 Maranello si ispira in modo piuttosto evidente alle vetture protagoniste del mondiale Fia GT. Una scelta di sostanza, lo ripetiamo, più che estetica, viste le prestazioni estreme alla portata di questa vettura: ecco allora all'anteriore un nuovo spoiler di ampie dimensioni, abbinato a minigonne laterali e, in coda, ad un vistosissimo alettone posteriore e un estrattore aerodinamico altrettanto ampio.
L'obiettivo, naturalmente, è quello di assicurare alla vettura la massima deportanza, ma particolare attenzione è stata posta anche al rafffreddamento del propulsore e dell'impianto frenante, come dimostrano le numerossissime prese d'aria ricavate nel cofano motore e nello spoiler anteriore.
G-Saurus Ferrari 550 Maranello