Fusione FCA-PSA, spunta l'ipotesi di un dividendo in asset

Fusione FCA-PSA, spunta l'ipotesi di un dividendo in asset
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La maxi-cedola cash da 5,5 miliardi di euro che FCA dovrebbe staccare prima del perfezionamento della fusione con PSA potrebbe essere convertita in un dividendo in asset
3 luglio 2020

Sul tavolo della fusione tra FCA e PSA spunta l'ipotesi di un dividendo in asset: l'indiscrezione arriva dal Sole 24 Ore, che spiega come i due gruppi, alla luce della congiuntura economica sfavorevole post-COVID, stiano cercando di adattare il progetto dell'operazione che darà vita alla quarta realtà mondiale del settore dell'automotive per volumi di vendite. L'obiettivo principale sarebbe evitare la distribuzione di cassa, pur mantenendo intatto lo schema dell'aggregazione. 

In base al contratto, FCA dovrebbe staccare una cedola cash da 5,5 miliardi di euro prima del perfezionamento della fusione con PSA; l'idea sarebbe quella di modificare la composizione della cedola, passsando da un dividendo in contanti - la soluzione proposta nell'accordo - a un dividendo in asset. Tra le opzioni prese in considerazione c'è la distribuzione di azioni delle partecipate del gruppo, o l'inserimento nel progetto di alcuni asset francesi esclusi, come Faurecia, società di componentistica transalpina. 

Al momento si tratta solo di indiscrezioni, non confermate né da FCA né da PSA. Quello che è certo è il nodo della quota di mercato in proiezione nel segmento dei piccoli veicoli commerciali: l'effetto della fusione nel comparto è finito nel mirino dell'Antitrust europeo, che ha avviato un'indagine approfondita. Gli uffici antitrust della Commissione Europea hanno tempo fino al 22 ottobre prossimo per determinare l'effettiva probabilità che la fusione riduca in modo significativo la concorrenza nel segmento dei minivan.

In ogni caso, il CEO di PSA - e futuro CEO della nuova realtà - Carlos Tavares, ha recentemente fatto sapere che «il processo va avanti nei tempi previsti dal nostro team: il piano di lavoro è stato rispettato e siamo in linea per finalizzare l'operazione entro il primo trimestre del 2021».

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