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L'ufficialità della fusione 50-50 tra FCA e PSA, arrivata nella mattinata di oggi, è stata accolta in maniera positiva a Piazza Affari: il titolo del Lingotto ha fatto registrare un rialzo di 10 punti percentuali prima dell'inizio della contrattazione, per poi segnare un aumento di otto punti.
Segno positivo anche per la controllante di FCA, Exor, che ha presentato un incremento di oltre cinque punti. Non ha accolto altrettanto positivamente l'accordo la Borsa di Parigi: il titolo di PSA, infatti, ha fatto registrare una flessione del 4,5%.
L'accordo tra FCA e PSA prevede conseguenze diverse per gli azionisti dei due gruppi. Se a quelli di FCA spetterà un dividendo straordinario di 5,5 miliardi di euro e la spartizione della partecipazione in Comau, tra i titolari di azioni PSA sarà distribuita la partecipazione al 46% nella società di componentistica transalpina, Faurecia.
La fusione paritetica tra FCA e PSA darebbe vita al quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di vendite, con una capacità annuale di 8,7 milioni di vetture, ricavi complessivi di 170 miliardi di euro e un utile operativo corrente di oltre 11 miliardi di euro. L'operazione sarebbe perfezionata in forma di fusione sotto una controllante olandese. John Elkann sarebbe presidente e Carlos Tavares CEO.