Fusione FCA-PSA, la famiglia Peugeot punta ad incrementare la propria quota

Fusione FCA-PSA, la famiglia Peugeot punta ad incrementare la propria quota
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La famiglia Peugeot ha intenzione di incrementare le proprie quote nella società frutto della fusione tra FCA e PSA
13 gennaio 2020

La famiglia Peugeot ha intenzione di aumentare in tempi brevi le quote che le spetteranno nella nuova società frutto della fusione tra FCA e PSA, il cui memorandum d'intesa è stato reso pubblico a dicembre, prima della pausa natalizia. La famiglia Peugeot avrà diritto ad una quota del 6,2% nella nuova organizzazione; secondo i termini dell'accordo tra FCA e PSA, però, i Peugeot potranno incrementare la loro partecipazione del 2,5%, a patto che acquisiscano quote dal fondo di investimenti francese Bpifrance Participations o da Dongfeng Motors, entrambi azionisti di PSA. 

In un'intervista rilasciata al quotidiano francese L’Est Republicain, Jean-Philippe Peugeot, a capo della holding di famiglia Etablissements Peugeot Freres, ha fatto sapere che l'aumento delle quote è un obiettivo della famiglia. "La negoziazione per ottenere questa possibilità è molto complessa; non era una conclusione così scontata. Una volta che la fusione sarà completa, la mia famiglia darà segnali favorevoli", ha spiegato Peugeot. 

La fusione paritaria tra FCA e PSA darà vita al quarto gruppo automobilistico al mondo, con vendite annuali complessive pari a 8,7 milioni di vetture. L'unione tra FCA e PSA dovrebbe generare un contenimento dei costi quantificato in circa 3,7 miliardi di euro. Il presidente della nuova società sarà John Elkann, mentre il ruolo di CEO andrà all'amministratore delegato di PSA, Carlos Tavares.  L'operazione dovrebbe essere completata nell'arco di dodici o quindici mesi al massimo.

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