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Il memorandum di intesa tra FCA e PSA dovrebbe arrivare nelle prossime settimane, forse prima di Natale: a dichiararlo sono entrambe le aziende, in una lettera indirizzata ai rispettivi dipendenti. Alla fusione, spiegano, stanno lavorando nove gruppi di lavoro, per un totale di 50 persone, coordinate dal tesoriere e direttore delle operazioni di FCA, Doug Ostermann, e dal responsabile dei programmi e delle strategie di PSA, Olivier Bourges.
«Con Olivier abbiamo la grande opportunità di lavorare insieme a un gruppo di persone che operano attivamente per la riuscita del progetto, spiega Ostermann nella nota ai dipendenti -. Entrambe le parti sono molto motivate a elaborare un piano che abbia successo e stiamo facendo ottimi progressi verso l'obiettivo finale. FCA e PSA faranno leva su tutte le loro risorse nel settore della ricerca e sviluppo per promuovere un futuro fatto di innovazione».
La fusione, spiega Bourges, non sarebbe potuta arrivare in un momento migliore, perché consentirà di affrontare al meglio i grandi cambiamenti in atto nel settore automotive. L'operazione, osserva il top manager, rappresenta un'opportunità fondamentale per lo sviluppo globale delle realtà coinvolte. «L'energia e il contributo dei membri dei gruppi di lavoro - sottolinea Bourges - sono incredibili, e ci stiamo muovendo rapidamente verso il primo obiettivo: la firma del Mou. Abbiamo aperto la strada alla creazione di un nuovo gruppo che occuperà una posizione di leadership a livello mondiale nel settore della mobilità sostenibile per soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela».
L'obiettivo di stilare un memorandum d'intesa prima di Natale era stato già anticipato la scorsa settimana dal presidente di FCA, John Elkann. Intervenuto all'Investor Day per i dieci anni di Exor, Elkann aveva dichiarato: «Da come stanno lavorando le nostre squadre sono incoraggiato a pensare che a fine anno avremo il memorandum d'intesa». A domanda sul perché PSA fosse migliore di Renault per un'operazione del genere, Elkann aveva risposto: «Psa è il gruppo automobilistico con la più alta profittabilità in Europa».