Funivia del Mottarone: colpa dei freni?

Funivia del Mottarone: colpa dei freni?
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Si indaga sulle cause della tragedia di Stresa: l'ipotesi più concreta riguarda il mancato funzionamento del sistema frenante d'emergenza
24 maggio 2021

L'incidente che ha provocato la morte di quattordici persone ed ha lasciato sgomento un intero Paese proprio nei giorni dell'uscita dalle limitazioni turistiche per la pandemia, andrà indagato a fondo, per comprenderne le cause e soprattuto evitare che tali tragedie possano ripertersi.

In Italia, infatti, sono oltre 1.700 gli impianti con caratteristiche analoghe a quello crollato a Stresa, ed è sui controlli (mancati, omessi, poco scrupolosi?) che si sono accesi i riflettori delle autorità incaricate delle indagini.

Perché se c'è una certezza, è che non si sia trattato di fatalità: «Abbiamo una evidenza empirica - ha detto Olimpia Bossi, procuratore di Verbania -: il cavo si è tranciato e il sistema di freni di sicurezza non ha funzionato, come invece accaduto per l'altra cabina, che si è bloccata».

La causa della caduta della cabinovia, nonostante la manutenzione dell'impianto sembri in regola, potrebbe riguardare proprio i dispositivi di sicurezza, che dopo la rottura del cavo non avrebbero impedito alla cabina di prendere velocità invece che di fermarsi, iniziando a scendere verso valle e finendo poi catapultata fuori dai cavi di sostegno.

«Ritengo che procederemo per un reato piuttosto raro - aggiunge il funzionario - quello di attentato colposo alla sicurezza dei trasporti, con conseguenza di disastro colposo. Le aziende coinvolte sono più d'una, e vanno subito nominati i periti per le consulenze tecniche».

L'area dell'incidente è stata ovviamente messa sotto sequestro ed è già stata acquisita dagli investigatori la documentazione relativa ai controlli magnetoscopici dei cavi che risultano svolti lo scorso autunno.

Nelle prossime ore sono attese le iscrizioni al registro degli indagati: tra i primi a poter essere interessato dal provvedimento c'è Gigi Nerini, il gestore della funivia Stresa-Mottarone, che nelle prime dichiarazioni a caldo dopo l'incidente ha sottolineato come l'impianto, pur datato, fosse aggiornato alle più recenti disposizioni di materia di sicurezza.

Da segnalare, infine, che Enrico Giovanni, ministro delle Infrastrutture, giunto sul posto per una verifica ha annunciato l'istituzione di una Commissione d'inchiesta ministeriale che lavorerà in aggiunta a quelle già operanti e competenti per le indagini da parte della magistratura.

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