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Fumare in auto, oltre che essere dannoso per la saluta, potrebbe presto diventarlo anche per il portafogli. Un disegno di legge, presentato nel 215 e d allora arenatosi in parlamento, prevede infatti l’equiparazione delle sanzioni tra chi non si può separare dalla sigaretta anche alla guida, con chi si interfaccia con lo smartphone.
L’idea alla base del Ddl, quindi, è che la sigaretta distragga quando l’utilizzo del cellulare. Oltre a ciò, si presume che l’aria all’interno dell’abitacolo influisca negativamente sui tempi di reazione del conducente, oltre ad “intossicare” gli occupanti.Secondo uno studio della Brunel University, esiste una reale correlazione tra chi fuma al volante e chi no: i primi, infatti, guiderebbero in maniera più frenetica e veloce.
Non va poi dimenticato il rischio di incendi con la barbara usanza di lanciare dal finestrino il mozzicone, specialmente nelle stagioni calde.
Se il Ddl riuscisse a diventare legge a tutti gli effetti, chi viene pizzicato mentre fuma in auto rischia una multa da 161 a 646 euro, alla quale si potrebbe aggiungere la sanzione accessoria del ritiro della patente, in caso di recidiva biennale.
Non resta altro da fare che attendere i tempi tecnici del parlamento. Con buona pace di chi si ostina tutt’oggi a fumare in auto.