Fumare all'aperto? A Milano da gennaio non sarà più possibile

Fumare all'aperto? A Milano da gennaio non sarà più possibile
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Varato il nuovo regolamento per la qualità dell'aria: bando alle sigarette, stop a caldaie a gasolio e punti di ricarica nelle stazioni di servizio le novità principali
20 novembre 2020

Milano si dota di un nuovo regolamento per la qualità dell'aria e, tra le novità che entreranno in vigore dall'1 gennaio del 2021, ce n'è una destinata a far discutere: il divieto di fumare all'aperto.

Si tratta di una misura, spiega Palazzo Marino, che aiuta «a ridurre il PM10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni e tutelano la salute dei cittadini dal fumo attivo e passivo nei luoghi pubblici e frequentati anche dai minori».

Il bando milanese a sigarette, sigari, pipe e quant'altro scatterà l'1 gennaio 2021, ma avrà un'applicazione progressiva. Fumare una sigaretta all'aperto sarà vietato tranne che nei luoghi isolati: fermate dei mezzi pubblici, parchi, cimiteri e strutture sportive, per fare qualche esempio. Il fumatore al di fuori di questi casi dovrà comunque tenersi ad un raggio di almeno 10 metri da altre persone. Dal 1° gennaio 2025, però, il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all'aperto

Il nuovo regolamento adottato dal consiglio comunale contempla anche altre misure che hanno come obbiettivo la riduzione dell'inquinamento atmosferico: l'obbligo per tutti le stazioni di carburante di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica entro il 2023, il divieto di installare nuovi impianti a gasolio e biomassa per il riscaldamento degli edifici e, a partire dall'1 ottobre 2022, il blocco di quelli esistenti.

Per quanto riguarda le attività professionali, previsto anche l'obbligo per ristoranti e pizzerie di dotarsi di forni a legna di classe A1, per gli esercizi commerciali sarà obbligatorio tenere le porte chiuse entro l'1 gennaio 2022 (salvo deroghe per chi utilizza le cosiddette “lame d'aria”), agli ambulanti sarà vietato l'utilizzo di generatori di corrente con motore a combustione interna, con una deroga al 1° ottobre 2028 per gli autonegozi con generatore integrato.

Regole più stringenti anche per i cantieri, con una serie di misure che hanno il fine di contenere le emissioni inquinanti dei mezzi da lavoro e delle polveri che si sollevano in queste attività.

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