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Si chiama FSD, è l’acronimo di Full Self Driving ed è l’ultima frontiera della guida autonoma della Tesla di Elon Musk. Attualmente si tratta ancora di una versione Beta, la 10.3.1, ma la cosa più interessante è notare come Tesla offra tre diverse modalità per il suo servizio, il quale (quantomeno in termini legali) richiede ancora la completa attenzione da parte del conducente per il funzionamento.
Il dashboard di Tesla mostra quindi i profili di guida “Chill”, “Average”, e “Assertive”, rispettivamente calmo, nella media e deciso. A seconda della modalità scelta dal conducente, il veicolo manterrà una distanza più o meno vicina da chi precede, effettuerà sorpassi con frequenza diversa e, addirittura, nella modalità Assertive potrebbe non fermarsi agli stop, limitandosi a rallentare fino ad avere la certezza che si possa procedere senza intralci. La manovra, oltretutto, è illegale in Texas, dove Tesla ha recentemente spostato la sua sede centrale.
Alcuni utenti hanno già riportato le prime differenze tra le diverse modalità in video, anche se manca un riscontro in un centro abitato all’ora di punta, così come situazioni di scarsa visibilità in cui l’hardware per la guida autonoma fa maggior fatica a lavorare. Per il momento comunque, l’FSD di Tesla è disponibile esclusivamente negli Stati Uniti, ma non è da escludere che a breve possa arrivare anche in Europa. Oltre alle modalità descritte, il software dovrebbe anche migliorare, tra le altre cose, l’analisi del rollio del 20% e dell'imbardata del 25%, oltre ad un aumento dei fotogrammi al secondo di 1,7 fps ed oltre 25.000 video di dati per migliorare la lettura di luci di stop, indicatori di direzione e altri segnali di pericolo.