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Quando pensi a dei fratelli che sono stati capaci entrambi di fare i piloti di auto, a buon livello internazionale, se sei brianzolo con un po’ di passione motoristica e hai più di quarant'anni non ci sono dubbi: Ernesto e Vittorio Brambilla. Su queste pagine chi scrive quando vi sia occasione ne ricorda le gesta, specie “del Tino” che è ancora vivo ed è bello sapere si compiaccia, leggendo Automoto.it (non ha vinto un GP F1 come “il Vittorio” ma è stato titolare del Cavallino negli anni Sessanta, lui).
Perché non sono casi poi così isolati, quelli di fratellini che corrono in auto e vanno entrambi abbastanza bene per salire alle cronache internazionali, da adulti. Raro però che entrambi si ritrovino nello stesso schieramento e rarissimo che entrambi ottengano vittorie o magari, entrando nel guiness, titoli iridati della stessa categoria. Chi è più giovane ricorda certo gli Schumacher, Michael e Ralf, chi più vecchio magari i Fittipaldi (Emerson e Wilson) o addirittura i messicani Rodríguez, e via dicendo.
I prossimi che la storia ci consegna, pronti a fare il tentativo di soppiantare gli ultimi di successo, ovvero gli Schumacher? Pare che la Francia, o meglio il Principato di Monaco, abbia questo onore. In foto vedete un podio della “loro” F4 tricolore, scattata ieri: campionato francese 2018, Magny-Cours, primo classificato Arthur Leclerc; porge il trofeo il top-driver nazionale e futuro pilota Ferrari F1, Charles, suo fratello maggiore.
Se di Charles Leclerc sappiamo già tutto e onestamente pare predestinato a portarne a casa vari di trofei in F1, per Arthur possiamo dire che non ha nemmeno 18 anni, l’età della patente, ma: con padre che fu ottimo kartista, un fratello promessa stella del Motorsport e già due vittorie nella formula che culla i talenti nazionali, alla sua prima stagione in monoposto… Qualche possibilità di mettere il sedere su una F1 prima o poi gli potrebbe capitare. Allora si capirà, se davvero anche lui potrà contribuire a posizionare il nome Leclerc davanti a quello degli altri fratelli da corsa sopra citati. Intanto, il buon Lapo Elkann, non fa mancare il supporto di Garage Italia a entrambi.