Franzetti: «Peugeot continua a crescere più del mercato. Il merito? I nuovi modelli hanno successo»

Parigi – In occasione della presentazione della nuova Peugeot 108 abbiamo avuto modo di parlare con Eugenio Franzetti, Direttore delle Relazioni Esterne di Peugeot Italia, della Casa transalpina, del suo orientamento aziendale e dei nuovi modelli.

Come vanno le vendite di Peugeot in Italia, dopo le prime boccate di ossigeno fatte registrare dal mercato quest'anno?
«Non possiamo che essere più che soddisfatti. In Italia nei primi cinque mesi dell'anno il mercato auto è cresciuto del 3,2%. Peugeot nel frattempo cresce del 15% rispetto all'anno precedente, con un quota di mercato che raggiunge il 5,3%, un valore che migliora quasi del 19%. Questo significa che la nostra offensiva di prodotto, resa possibile grazie ad un sostanzioso rinnovo della gamma, ci ha permesso di penetrare molto bene sul mercato dei privati e quindi di far crescere anche le nostre concessionarie».

Il vostro modello di punta attualmente è la 2008. Come procedono le vendite? E per quanto riguarda la nuova 308?
«Non siamo contenti solo della quantità ma anche della qualità delle auto vendute in Italia. Il 76% delle 2008 vendute quest'anno, più di 7.600 unità, sono state scelte nel modello top di gamma Allure. 308 nella versione berlina ha già venduto più di 4.000 pezzi in Italia, con un tasso di conquista del 60%. In questo caso il 66% delle vetture sono nell'allestimento più ricco Allure. Stesso discorso per le 308 SW scelte nella versione Allure nel 65% dei casi.

Avete già qualche dato sulla 108?
«Sì, perché le prime auto stanno arrivando nelle concessionarie. Per quanto riguarda la nuova 108 abbiamo già ricevuto più di 1.900 ordini da parte della rete e concluso 100 contratti con i clienti. Di queste il 25% sono state scelte nel modello Allure, quindi anche con un citycar andiamo a posizionarci nella parte alta del segmento».

Parliamo di 107. E' stata un'auto apprezzata in Italia? Quante ne avete vendute?
«Assolutamente sì, 107 in Italia è stata un modello di grandissimo successo, addirittura più apprezzato che in altri Paesi. Dal 2005, attraverso due restyling, abbiamo venduto 126.000 unità, il 15% del totale di quelle commercializzate in Europa».

Quanto è importante investire ancora oggi nel segmento A? Chi sceglie auto di questo tipo in Italia?
«E' vero, il segmento A è in calo rispetto al passato ma è comunque ancora molto importante, soprattutto in Italia dove vale ancora il 18,3% del mercato. E' un segmento che per il 61% è fatto da privati, di cui il 55% sono donne e oltre il 34% sono persone con un'età superiore ai 60 anni. Il 25-30% invece è rappresentato dai giovanissimi, con età che non superano i 30 anni».

Offrite due motorizzazioni a benzina e nessun altra alternativa. Il motivo è che chi sceglie questo tipo di auto non cerca il gasolio?
«Direi di sì, sono vetture utilizzate prevalentemente in città, infatti nel 65% dei casi vengono scelte con classiche motorizzazioni a benzina. Devo ammettere però che in Italia ci sono quote importanti anche per le doppie alimentazioni GPL e metano».

Quali motorizzazioni sono disponibili sulla nuova 108? Sono tutte di origine PSA?
«No, il 1.0 tre cilindri da 68 CV è di origine Daihatsu-Toyota, mentre il 1.2 PureTech da 82 CV è stato progettato e prodotto da PSA».

Quali sono gli obiettivi di vendita per la 108? Avete elaborato particolari offerte per il lancio?
«L'obiettivo per quest'anno è di fare 1.000 contratti al mese. Abbiamo anche sviluppato due offerte lancio. Sulla versione Active a cinque porte con motore 1.0 regaliamo il touch screen da 7 pollici, il tutto a 10.000 euro per il cliente che ha una vettura in permuta o in rottamazione. Sulla versione top di gamma Allure invece offriamo senza sovraprezzo la retrocamera e il Pack Chrome».

Che cosa distingue la 108 dalle sue sorelle Citroen C1 e Toyota Aygo?
«Gli stilisti hanno fatto un lavoro incredibile perché per ciascuno dei marchi – Peugeot, Citroen e Toyota – sono riusciti a realizzare un design perfettamente in linea con i rispettivi family feeling. Anche la 108 per esempio è perfettamente integrata all'interno dello stile dell'attuale gamma Peugeot. La possibilità di personalizzazione bicolore della carrozzeria è una caratteristica propria ed esclusiva del modello Peugeot, così come il colore della capote ciliegia, che è riservato alla sola 108».

Quante possibilità di personalizzazione offre la 108?
«La nostra nuova citycar offre 5.000 combinazioni possibili per personalizzare l'aspetto della vettura, ma in ogni caso noi proponiamo ai clienti 7 proposte già prestabilite per aiutarli nella scelta».

Quale sarà il mix di vendita tra le differenti versioni?
«A livello europeo abbiamo previsto un 84% di versioni berlina e un 16% di versioni carbiolet. Poi pensiamo di vendere il 67% di cinque porte e il 33% di tre porte. Sulle motorizzazioni crediamo che il 76% sceglierà il 1.0 e il 24% il più prestazionale 1.2.»

Com'è cambiata in termini di dimensioni la 108 rispetto alla precedente 107?
«Rispetto alla 107 la lunghezza è aumentata di 3 cm, ma abbiamo fatto un lavoro davvero eccezionale per guadagnare millimetri ovunque era possibile, soprattutto modificando gli sbalzi. In ogni caso la 108 rimane la più compatta del segmento».

E per quanto riguarda il peso? E' aumentato rispetto al passato?
«A parità di equipaggiamento il peso della 108 rimane sostanzialmente invariato rispetto al passato, anche se riusciamo ad offrire un livello molto più alto di insonorizzazione e prestazioni più elevate. La differenza di peso varia da 20 a 50 kg in più per la 108 a seconda delle versioni».

Perché Toyota ha deciso di non offrire la nuova Aygo anche in abbinamento al vostro 1.2 PureTech da 82 CV?
«E' vero, oggi Toyota non offre la nuova Aygo con il nostro 1.2 da 82 CV, ma non è detto che in futuro non decida di ampliare la gamma motorizzazioni scegliendo anche questa unità».