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Torniamo a parlare di aumenti dei carburanti: da oggi, domenica 5 febbraio, entra in vigore l'embargo per i prodotti petroliferi di importazione russa, quindi dai serbatoi della UE verranno a mancare circa un milione di barili di petrolio al giorno, poco meno di un quarto del totale dell'import. Ma quel che è peggio è che buona parte di questi prodotti petroliferi sono costituiti da gasolio per autotrazione, che subirà quindi una contrazione dell'offerta. Ovvero un possibile aumento dei prezzi oltre le soglie attuali.
In autostrada si prevede possa arrivare a oltre 2,5 euro al litro e sforare i 2 euro sulle reti esterne più convenienti. Ma proprio oggi alle porte di Milano, un colpo di scena. La benzina costa più del gasolio.
Per la prima volta da aprile 2022, poco dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, benzina e gasolio si sono scambiati le parti in questo impianto di Arese (MI) dove il diesel è a quota 1,804 euro al litro e la benzina a 1,824. Non si tratta di un errore nei cartelli, perché il carburante è stato effettivamente erogato a questi prezzi per centinaia di automobilisti. È piuttosto strano che proprio in vista di una possibile riduzione dell'offerta di gasolio (sulla quale ci saranno sicuramente alcuni punti vendita che approfitteranno per alzare i prezzi, quindi occhio a scegliere bene), si assista a questo sorpasso, ma si tratta di un erogatore all'interno di un centro commerciale, che ha sempre avuto prezzi molto convenienti per attirare la clientela