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Arde l’estate in quel di Varano de’ Melegari e anche se questa è la stagione più associabile alle vacanze, gli studenti universitari sono in fermento sul circuito Riccardo Paletti e si stanno preparando per affrontare le prove di una competizione tra atenei di livello mondiale, la formula SAE.
Si tratta di un evento che coinvolge 80 università da 23 paesi di tutto il mondo e che mette assieme una carovana di circa 2300 ragazzi, tra ingegneri strutturali, motoristi, elettronici e piloti (anche questi studenti universitari). I giovani devono progettare e costruire un veicolo che soddisfi i requisiti di un regolamento inespugnabile, come ci spiega Paolo Coeli, promotore dell’evento e product planning methods and configuration management di FCA:
“l'idea posta alla base della Formula SAE è che un'azienda fittizia ingaggi il team affinché realizzi un prototipo di auto da corsa con determinate caratteristiche, che occupi il segmento di mercato dedicato a piloti non professionisti, definiti come ‘weekend autocross racers’. Ogni team di studenti deve testare e promuovere il prototipo, il quale viene valutato in otto tipologie di prove, che spaziano dalle performance pure, al design, alla pubblicizzazione e alla presentazione del veicolo stesso. Ad ogni evento è possibile totalizzare un massimo di 1000 punti distribuiti tra varie prove.”
FCA crede e ha investito molto in questa iniziativa, dove è presente come main sponsor con Abarth, affianco ad ANFIA che è la struttura organizzativa. Non solo, anche i ‘padroni di casa’ della Dallara sono partner dell’evento e infatti abbiamo avuto modo di vedere il patron Gianpaolo, in persona, aggirarsi per i box e nel paddock volto a scorgere qualcosa di interessante tra le miriadi di soluzioni portate in gara.
La Formula SAE d’altro canto, non solo rappresenta un terreno di confronto e crescita per tutti i ragazzi impegnati nella competizione, ma anche una fucina dalla quale realtà come FCA e Dallara possono attingere preziose risorse umane.
La competenza acquisita sul campo permette a questi ragazzi di avere un curriculum molto competitivo e facilmente alcuni di questi nomi potranno essere ritrovati nelle maggiori competizioni o, appunto, nelle fila di importati realtà industriali del settore automotive e non solo.
Ecco l’importanza che ha la funzione di vetrina di questo campionato, visto e considerato che svolgendosi in giro per molti paesi europei e oltre permette anche ai giovani di avere una platea di talent scout più ampia.
Sul podio della Classe 1C (vetture a combustione interna), al primo posto PWR Racing Team, della Wroclaw University of Science and Technology (Breslavia), studenti che hanno visto premiata la costanza dei loro risultati ad alto livello in tutte le prove, contrapposta alle prestazioni altalenanti dei molti top team presenti. Il secondo classificato è il team Dynamis PRC del Politecnico di Milano e il terzo l’Università di Kassel, con l’Herkules Racing Team. Nella Classe 1E (vetture elettriche), trionfa il DHBW Engineering Stuttgart Team di Stoccarda, mentre si aggiudica il secondo posto il Global Formula Racing Team dell’Università DHBW Ravensburg e conquista la terza posizione la Squadra corse del Politecnico di Torino. Nella Classe 3 (presentazione del solo progetto della vettura), il podio è tutto tricolore, con il team Race UP Electric dell’Università di Padova a condurre la classifica, seguito dal Firenze Race Team dell’Università di Firenze e, in terza posizione, dal Polimarche Racing Team dell’Università Politecnica delle Marche.
“L’esperienza di ANFIA, al debutto come organizzatore di Formula SAE Italy & Formula Electric Italy è stata all’insegna della passione e dell’entusiasmo trasmesso dai giovani concorrenti, coinvolti in un evento formativo-didattico più che competitivo in cui hanno la possibilità di confrontarsi con professionisti di spicco delle aziende della filiera automotive e del mondo del motorsport – ha commentato Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. L’intento dell’associazione è di far crescere ulteriormente la manifestazione nel panorama internazionale, allargando ulteriormente la partecipazione delle aziende tra gli sponsor e le giurie e valorizzando al meglio le opportunità di dialogo e confronto tra aziende e mondo accademico, che rappresenta un altro punto di forza dell’evento”.