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La Formula E torna nella Città Eterna: sabato 13 aprile verrà disputato l'ePrix di Roma 2019, la seconda edizione della corsa della categoria 100% elettrica nella capitale italiana. Il circuito in cui sarà disputata la gara si snoda per 2,84 km nella zona dell'Eur, per un totale di 21 cambi di direzione.
Il rettifilo della partenza è situato in via Cristoforo Colombo; i piloti in lizza si daranno battaglia attorno all'Obelisco di Marconi e sullo sfondo del Colosseo Quadrato. Il percorso vedrà gli alfieri della Formula E costeggiare la Nuvola, il Roma Convention Center progettato da Fuksas, il Palazzo dei Congressi di via Kennedy, il Salone delle Fontane e il Palazzo delle Cività del lavoro.
Proprio alla Nuvola tornerà anche l'Allianz E-Village, pensato per accogliere i fan della Formula E durante il weekend di gara della categoria 100% elettrica a Roma. Se nella Drive Zone troveranno posto veicoli elettrici e ibridi; nella Gaming Zone ci si potrà mettere alla prova con i simulatori di gioco; la Start-up Zone, invece, sarà dedicata all'innovazione e al risparmio energetico; spazio anche per la Taste Zone, l'area ristoro.
Le strade dell'Eur saranno interessate da lavori di allestimento del tracciato dal 31 marzo al 10 aprile e di disallestimento dal 14 al 21 aprile. Queste lavorazioni, svolte per la maggior parte in orario notturno, comporteranno alcune modifiche dei percorsi delle linee dei bus, della circolazione e della sosta. In particolare, la Cristoforo Colombo sarà chiusa tra l'incrocio con via Laurentina e via dell'Oceano Atlantico dalle 20.30 del 10 aprile alle 5.30 del 15 aprile. Per saperne di più sulle modifiche alla viabilità, consultate il sito romamobilità.it.
I biglietti per l'ePrix di Roma di Formula E sono già esauriti. Sono stati messi a disposizione anche 15.000 titoli d'accesso gratuito per assistere alla corsa dalle due aree prato nel perimetro del circuito: chi ne è in possesso avrà la possibilità di seguire la gara da un maxischermo e di accedere all'Allianz e-Village.
Il programma della giornata di sabato prevede le due sessioni di prove libere alle 07.30 e alle 10.00. Dopo le qualifiche, al via alle 11.45, ci sarà spazio per una sessione di autografi alle 14.00 e per la parata dei piloti alle 15.00. Le monoposto 100% elettriche arriveranno sullo schieramento alle 15.30, in vista della partenza, prevista per le ore 16.00. Alle 17.05 la premiazione dei piloti a podio. La corsa quest'anno ha la durata di 45 minuti più un giro.
Per chi non potesse assistere all'ePrix di Roma dal vivo, Mediaset ha in programma sette ore di diretta, a cominciare dalla prima sessione di prove libere alle 7.30 del mattino. Saranno allestiti due studi, uno, centralissimo, all'Obelisco, e il secondo nella Zona Vip. La gara sarà trasmessa alle ore 16.00 sia su Italia 1 che in diretta web su sportmediaset.it.
Tra gli eventi di contorno dell'ePrix di Roma di Formula E nella giornata di venerdì ci sarà anche il Jaguar I-Pace eTrophy, trofeo monomarca che vede impegnata la versione del SUV elettrico della casa inglese pensata per le corse. Le qualifiche sono in programma alle 8.35 di sabato, mentre la gara, della durata di 25 minuti più un giro, prenderà il via alle 14.
La Formula E vede impegnati diversi costruttori: Audi ha fatto il debutto come team ufficiale lo scorso anno, mentre nella stagione in corso è stata la volta di BMW, in collaborazione con Andretti: la casa dell'Elica si è subito mostrata competitiva nella categoria 100% elettrica. DS si è separata da Virgin Racing per unirsi a Techeetah, scuderia vincitrice del mondiale nel 2017/2018. Confermata la presenza di Jaguar, a Renault si è invece sostituita Nissan.
Tra i piloti in lizza ci sono diversi ex della Formula 1: tra questi il brasiliano Lucas Di Grassi, in forza ad Audi, e il campione del mondo di Formula E in carica, Jean-Eric Vergne, partito in sordina in questa stagione. Il rookie di lusso di quest'anno è sicuramente Felipe Massa: arrivato ad un passo dal titolo in Formula 1 con la Ferrari nel 2008, nella categoria 100% elettrica è impegnato con la Venturi. Non è l'unico pilota ad aver perfezionato il passaggio dalla F1 nel 2018: Stoffel Vandoorne, ex McLaren, si è accasato in HWA, che il prossimo anno diventerà team ufficiale Mercedes.
Ormai habitué della categoria è Sébastien Buemi: campione del mondo di Formula E nella stagione 2015/2016, lo svizzero è pilota eclettico. Accanto all'impegno con Nissan e.dams, infatti, Buemi corre con Toyota nel WEC: nel 2018 ha vinto la 24 Ore di Le Mans, regalando il primo successo della casa nipponica al Circuit de la Sarthe in equipaggio con Fernando Alonso e Kazuki Nakajima. Da tenere d'occhio è un altro ex F1, Pascal Wehrlein, subito competitivo con Mahindra.
Per la prima volta a Roma scenderanno in pista le monoposto della seconda generazione di Formula E, dotate di un design che rappresenta una rottura rispetto al passato: degni di nota sono certamente il generoso diffusore al posteriore e la copertura delle ruote anteriori, simile a quella dei prototipi LMP1 del WEC. L'halo, la protezione per la testa del pilota, che ha debuttato in F1 nella stagione 2018, viene adottata anche sulle nuove monoposto di Formula E.
La vettura, sviluppata dalla Spark Racing Technologies, vanterà batterie prodotte da McLaren Applied Technologies in grado di coprire l'intera durata della corsa. Aumenta l'autonomia, ma anche la potenza: le nuove monoposto di Formula E sono in grado di sviluppare fino a 250 kW, un incremento di 50 kW. Le vetture raggiungeranno la velocità di punta di 280 km/h. l format di gara è stato arricchito dall'introduzione dell'Attack Mode, che consentirà ai piloti in lizza di sfruttare per un periodo limitato una potenza di 225 kW per attaccare gli avversari.