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L'Uruguay è stato il teatro della gara che chiude il 2015 della FIA, l'ePrix di Punta del Este. A concludere l'anno solare in bellezza è stato l'alfiere della Renault e.dams, Sébastien Buemi. Il pilota svizzero, che scattava dalla quinta posizione a causa di un errore in qualifica, si è rifatto ampiamente in corsa, rimontando dal quinto al primo posto nello spazio di nove giri.
Dopo una buona partenza, Buemi ha passato Loic Duval e Sam Bird, che stava agevolando il leader della corsa, D'Ambrosio, facendo da tappo ai piloti più veloci alle sue spalle. Una volta fattosi strada, Buemi si è messo alle calcagna del belga della Dragon Racing. Buemi, sfruttando la velocità della sua Renault Z.E 15, ha inanellato prestazioni di un secondo più veloci rispetto a D'Ambrosio e ha preso la testa della corsa.
Buemi si è lamentato con il team per aver perso il suo vantaggio nei confronti di di Grassi in un regime di full-course yellow, ma il pilota brasiliano non è riuscito ad impensierire lo svizzero della Renault e.dams, che ha colto la seconda vittoria stagionale.
Lucas Di Grassi, dopo una partenza non ottimale, ha battagliato per le prime posizioni in gara, in particolare con Bird prima e Duval poi. Di Grassi ha poi sopravanzato il francese della Dragon Racing ed il suo compagno di squadra, Jerome D'Ambrosio, grazie ad una sosta veloce, ed ha concluso la gara in seconda posizione.
Terzo gradino del podio per D'Ambrosio
Terza posizione per il poleman, Jerome D'Ambrosio: l'ex pilota di Formula 1 è stato autore di un'ottima partenza, ed ha cercato poi di accumulare un piccolo vantaggio su chi lo seguiva. Un aiuto in questo senso, come spiegato in precedenza, è arrivato da Bird, che ha fatto da tappo al velocissimo Buemi, prima che questi lo sorpassasse e andasse all'attacco di D'Ambrosio, finendo per strappare a quest'ultimo la testa della corsa.
Segue Loic Duval: l'alfiere della Dragon Racing è stato protagonista di una partenza mediocre, in cui si è visto sorpassare da Bird. Il vincitore della 24 Ore di Le Mans del 2013 si è però rifatto mostrando aggressività in pista, in particolare in un duello con di Grassi prima della sosta. Proprio dopo il pit stop, Duval si è messo alle calcagna di D'Ambrosio, ma non è riuscito ad impensierirlo.
Quinta posizione per il compagno di squadra di Buemi, il figlio d'arte Nicolas Prost; il francese della Renault e.dams ha preceduto l'alfiere del team Aguri, Antonio Felix Da Costa, ed il pilota della Abt Schaeffer Audi Sport, il tedesco Daniel Abt.
Rimonta per Vergne
Jean-Eric Vergne, partito dal fondo della classifica, è stato protagonista di una grande rimonta, che lo ha portato a punti. Il pilota francese si è servito del Fanboost, la "spinta" data dal voto degli appassionati della categoria, per superare Stéphane Sarrazin. Vergne si è poi portato alle calcagna di Piquet, e il duello rusticano tra i due è finito con un contatto. Ha avuto la peggio il campione del mondo di Formula E in carica, finito a muro. Vergne, invece, ha concluso la corsa in ottava posizione.
Chiudono la top ten il pilota del team Venturi, Stéphane Sarrazin, nono al volante della sua Venturi VM200-FE-01, e l'alfiere del team Andretti, Robin Frijns. Undicesima l'unica donna in lizza, la svizzera Simona De Silvestro, in forza al team Andretti. Segue l'alfiere del team NEXTEV TCR, Oliver Turvey, cui è stato comminato un drive-through per non aver rispettato il tempo minimo previsto per il pit-stop.
Partenza difficoltosa per il debuttante della Mahindra Racing, Oliver Rowland, presente in Uruguay in sostituzione di Nick Heidfeld, sottopostosi ad un intervento a seguito della rottura di un legamento della mano sinistra a Putrajaya. Rowland ha concluso la gara in tredicesima posizione. Quindicesimo Nathanael Berthon, protagonista di un testacoda nel corso del decimo giro.
Giornata no per Senna, Bird e Villeneuve
Problemi per Bruno Senna: il nipote d'arte della Mahindra Racing è andato dritto ad una chicane a pochi giri dall'inizio della gara; la Mahindra M2ELECTRO del pilota brasiliano ha poi rallentato vistosamente, e Senna è precipitato in fondo alla classifica. Senna è successivamente impattato contro le bandiere. Senna ha accusato un problema alla gomma sinistra, che gli ha causato problemi nello sterzare a destra.
Jacques Villeneuve, invece, non ha preso il via della gara dopo l'incidente che lo ha visto protagonista nelle qualifiche di oggi: il campione del mondo 1997 è finito a muro al volante della sua Venturi VM200-FE-01. Certamente un sabato da dimenticare per il pilota canadese.
Appuntamento nel 2016 con la prossima gara del secondo campionato di Formula E, prevista per il 6 febbraio a Buenos Aires, capitale dell'Argentina.