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Sam Bird è il primo vincitore della stagione 2019/2020 di Formula E: è stato l'inglese della Virgin Racing motorizzata Audi ad aggiudicarsi il primo dei due ePrix di Ad Diriyah, in Arabia Saudita. Porsche e Mercedes, le grandi new entry del campionato appena cominciato, si dimostrano fin da subito competitive, piazzando sul podio rispettivamente André Lotterer, secondo, e l'ex F1 Stoffel Vandoorne, terzo. Piloti con una nuova collocazione, certo, ma già avvezzi alla Formula E.
Alexander Sims, scattato dalla pole position, ha preso la testa della corsa, tenendosi alle spalle Vandoorne e de Vries. Dopo soli cinque minuti dall'inizio della gara, è arrivato il primo ritiro, quello di Sébastien Buemi, abbandonato anzitempo dalla sua monoposto preparata dalla Nissan e.dams. Dal canto suo, Bird ha ben presto passato Mortara, portandosi ad un passo dalla zona podio; molto più indietro, il campione del mondo in carica di Formula E, Vergne, è rimasto invischiato a centro classifica prima di ritirarsi dopo aver danneggiato la propria vettura.
A meno di quindici minuti dal termine della corsa, Vandoorne ha perfezionato il sorpasso sul leader della corsa, Sims, tra curva 18 e 19; della bagarre ha approfittato anche Bird, capace di beffare Sims e strappargli la seconda posizione. Di lì a poco, Sims sarebbe stato sopravanzato anche da Lotterer. Bird, non pago, ha sferrato l'attacco vincente su Vandoorne a dieci minuti dalla fine della gara. Negli ultimi minuti, in cui anche la Safety Car ha fatto la sua apparizione per un incidente che ha visto protagonista Da Costa, Lotterer è passato in seconda posizione, davanti a Vandoorne.
Quarta posizione per Oliver Rowland, della Nissan e.dams, davanti a Robin Frijns, in forza alla Virgin Racing, e all'olandese della Mercedes, Nyck de Vries. Settimo è Edoardo Mortara, della Venturi, che ha preceduto Alexander Sims, della BMW. Completano la top ten Jerome D'Ambrosio, della Mahindra, e il neozelandese della Jaguar, Mitch Evans. Undicesimo posto per Pascal Wehrlein, in forza alla Mahindra.
Il tedesco ha preceduto il duo brasiliano costituito da Felipe Massa, della Venturi, e Lucas Di Grassi, della Audi. Quattordicesimo è Antonio Felix Da Costa, della DS Teechetah; seguono Oliver Turvey, della NIO, e James Calado, nuovo acquisto della Jaguar. Chiudono la classifica Neel Jani, in forza alla Porsche; Maximilian Gunther, della BMW; Brendon Hartley, della Geox Dragon; e Ma Qing Hua, della NIO.