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Londra - La tappa di Londra non è solo quella che chiude la prima stagione della Formula E. All'ombra del Big Ben infatti arrivano anche le prime certezze riguardo al prossimo anno.
Il nuovo campionato, voluto fortemente dalla FIA e da Jean Todt, che vede sfidarsi innovative vetture formula completamente elettriche ha riscosso un successo oltre le aspettative nell'anno del suo debutto.
Sempre più pubblico, sempre più Paesi interessati ad accaparrarsi una tappa del Mondiale (anche l'Italia dopo il tentativo infruttuoso di Roma?) ma soprattutto sempre più case automobilistiche interessate.
DS sfida Audi Sport e Renault
Quest'anno abbiamo visto la presenza di due case ufficiali con Audi Sport e Renault, ma già a partire dalla prossima stagione potremo vedere grandi novità in pista. Vi avevamo già parlato di un possibile arrivo di DS, il neonato marchio di lusso del Gruppo PSA, ma dal paddock di Londra è arrivata la conferma.
Durante la pit walk infatti è comparsa casualmente - si fa per dire - una DS 5 nuova fiammante nel box della Virgin Racing, la squadra che più fonti avevano indicato come quella che sarebbe scesa in griglia di partenza a fianco del marchio di lusso francese. Nel pomeriggio italiano è arrivata poi la conferma ufficiale da parte dei vertici DS. Già dal prossimo anno quindi potremmo vedere una Formula E con i colori DS impegnata nel Mondiale "elettrico", pronta a sfidare le Renault e le Audi.
Il ruolo dei marchi del Gruppo PSA nel motorsport cambierà
L'arrivo di DS in Formula E del resto si inserirebbe perfettamente in quel quadro di riorganizzazione complessiva che dovrà affrontare molto presto il Gruppo PSA nelle attività sportive. La nascita di un nuovo marchio - DS per l'appunto - nettamente distinto da Citroen e Peugeot, rende obbligatorio rivedere i diversi ruoli dei marchi nel motorsport.
Mentre Peugeot sembra sempre più orientato alla terra, con l'ambizioso progetto Dakar, Citroen va in direzione della pista con il WTCC. DS con l'impegno in Formula E potrebbe sottolineare alla perfezione il suo ruolo avanguardista all'interno della famiglia (lo dice il suo stesso slogan, "spirit d'avanguarde") e potrebbe lasciare il Mondiale Rally WRC ai cugini della Peugeot, che già si occupano di "corse su terra". L'annuncio ufficiale potrebbe già arrivare entro la fine del mese.