Formula E, al via la stagione 2017/2018

Formula E, al via la stagione 2017/2018
Pubblicità
Il doppio appuntamento di Hong Kong apre la stagione 2017/2018 di Formula E. Ecco cosa aspettarsi nella categoria 100% elettrica
30 novembre 2017

Con il doppio appuntamento di Hong Kong, in programma questo weekend, prende il via il campionato 2017/2018 di Formula E. La categoria 100% elettrica, giunta alla quarta stagione, sta vivendo un’evoluzione significativa sia dal punto di vista tecnico che dell’interesse del pubblico e dei costruttori. Il futuro dell’auto, dopotutto, sembra dirigersi verso l’elettrificazione dei propulsori; legittimo, quindi, il forte interesse delle case a partecipare ad una categoria che promuove la sostenibilità anche nell’ambito del motorsport.

In attesa dell’arrivo in massa delle case a partire dalla prossima stagione, che vedrà l’abolizione del cambio vettura grazie allo sviluppo di una batteria in grado di coprire l’intera durata della gara, quest’anno Audi è diventata il primo costruttore tedesco ufficiale, prendendo il controllo del team operato da ABT. Nel team di Ingolstadt militano il campione del mondo di Formula E in carica, Lucas di Grassi, già alfiere dei Quattro Anelli nel WEC, e il tedesco Daniel Abt.

Tra i piloti ci sono molte facce note, alcune delle quali provenienti dalla F1: si pensi a Sébastien Buemi, ex Toro Rosso, che alterna l’impegno con la Renault e.dams a quello con Toyota nel WEC, oppure a Nelson Piquet Junior, della NIO, campione del mondo inaugurale di Formula E nel 2015. C’è anche la coppia della Techeetah, composta da Jean-Eric Vergne, anch’egli con un passato in Toro Rosso, e dal tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, André Lotterer, blasonatissimo rookie. Due gli italiani al via, Luca Filippi, 32 anni, secondo in GP2 nel 2011 e reduce da anni in Indycar, ed Edoardo Mortara, 30, secondo nel DTM nel 2016 con Audi. Un buon parterre, dunque, pronto a battagliare sui circuiti cittadini che caratterizzano la categoria.

Dotate di un propulsore 100% elettrico, le monoposto di Formula E sono in grado di bruciare lo scatto da 0 a 100 km/h in circa quattro secondi e di raggiungere la velocità di punta di 225 km/h. Le varie monoposto condividono telaio e batteria, ma il powertrain è progettato dalle singole scuderie, che hanno optato per soluzioni differenti. Le monoposto di Formula E sono capaci di sviluppare fino a 220 kW. La possibilità di sfruttare 100 kilojoule di energia extra per 5” nella seconda parte della gara spetta ai piloti cui verrà assegnato il Fanboost, dato in dote ai tre alfieri maggiormente votati dal pubblico. Al momento in testa c’è un’altra vecchia conoscenza del Circus, Kamui Kobayashi, impegnato anche nel WEC con Toyota.

Nella stagione 2017/2018 la Formula E farà tappa in diverse nuove città. L’appuntamento di Zurigo, il 10 giugno, sarà storico: il divieto di disputare corse in territorio elvetico, in essere per l’automobilismo su pista dal 1955, in seguito al terribile incidente a Le Mans in cui perirono 84 persone, verrà sciolto per la categoria 100% elettrica. La Formula E, poi, approderà anche in Italia, per l’ePrix di Roma: il 14 aprile le monoposto green si sfideranno all’Eur. I ghepardi della Formula E, però, sono già pronti a scattare. Il primo atto del campionato avrà luogo ad Hong Kong, con le due corse in programma sabato 2 e domenica 3 dicembre. A trasmettere le gare per le prossime tre stagioni nel nostro paese sarà Mediaset.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità