Formula 1: niente pubblico a Monza, solo 250 tra medici e operatori in prima linea contro il Covid19

Formula 1: niente pubblico a Monza, solo 250 tra medici e operatori in prima linea contro il Covid19
Pubblicità
La notizia è stata annunciata nel corso della conferenza stampa di presentazione del Gran Premio. L'accorato appello per l'autodromo di Angelo Sticchi Damiani
27 agosto 2020

"Ci abbiamo provato fino all’ultimo, ma i rigidissimi protocolli imposti da Federazione e Liberty Media ci hanno impedito di avere i tifosi in Autodromo per il nostro Gran Premio d’Italia. So quanto ci tenevano, anche noi teniamo a loro, tant’è che abbiamo lavorato per ottenere un anno di contratto in più per il nostro Gran Premio di Monza e stiamo lavorando per avere l’Autodromo in splendide condizioni tra due anni, quando celebreremo il centenario del Tempio della Velocità. Abbiamo bisogno del governo, che snellisca certe procedure amministrative troppo lunghe ed estenuanti e abbiamo bisogno anche dell’affetto dei tifosi.” Così il presidente dell’Automobil Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, che è intervenuto in piazza delle città di Lombardia in occasione della conferenza stampa di presentazione del 91esimo Gran Premio d’Italia.

Un intervento accorato, appassionato, da una parte compiaciuto e soddisfatto di essere riuscito ad organizzare il Gran Premio anche in un anno difficilissimo come questo, contento di avere ben tre Gran Premi di F.1 in Italia, dall’altra dispiaciuto di non essere in grado di sveltire i lavori di riammodernamento dell’Autodromo, ma soprattutto di non essere riuscito ad aprire il Gran Premio ai tifosi. Da appassionato vero, il presidente ha mostrato di capire davvero lo stato d’animo dei tanti, tantissimi che avrebbero voluto esserci, ma che, purtroppo, non sarà possibile avere a Monza quest’anno.  

È stato altrettanto bello sentire il presidente dire che è riuscito a far approvare a Liberty Media una iniziativa per ospitare 250 tra medici ed operatori sanitari, che tanto hanno combattuto e lavorato duramente nella lotta contro il terribile virus. Una bellissima idea che rende merito al gran lavoro del presidente Sticchi Damiani, che ha portato il cuore del Salento nelle gelide stanze del motorsport mondiale tenendo in vita il GP d’Italia e non solo visto che col Mugello e Imola saranno tre le gare titolate in Italia, cosa mai accaduta prima. Infine ci saranno iniziative collaterali con raccolta fondi benefici che andranno a istituti in prima linea nella lotta alle malattie infettive. Un modo per trasferire quel cuore dei tifosi dalle tribune alle stanze di un ospedale dove si lotta per la vita. Anche per questo sarà un GP da ricordare.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità