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Era scontato che in mancanza di risultati e di vittorie, alla Ferrari si parlasse di sostituzioni e via di questo passo. Secondo quanto riportato da Motorsport.com a Maranello hanno fatto le valigie alcuni esponenti di spicco del reparto corse, fra cui Alessandro Cinelli, aerodinamico, Giacomo Tortora simulazioni, con la promozione di David Sanchez a responsabile aerodinamica con Cardile che ha preso il ruolo che era di Simone Resta. Dalla Red Bull, sempre secondo la stessa fonte, dovrebbe arrivare Marco Adurno, esperto simulazioni e calcoli.
La mancanza di vittorie, le difficoltà incontrate con lo sviluppo della SF90 e i malumori palesati da Vettel in alcune occasione, con Leclerc che non ha digerito alcune situazioni, hanno messo sotto la lente la gestione di Binotto. A Maranello le correnti sono sempre state molto attive, non è una novità. Come non lo è il fatto che gli epurati della gestione Arrivabene abbiano il dente avvelenato. Insomma, niente di nuovo sotto al sole. Peccato che stavolta alla Ferrari non possano fare gli schizzinosi, visto che Binotto è responsabile totale solo da gennaio e quindi in sei mesi o meno, impossibile avere una squadra con tutti gli elementi al loro posto. Ci vuole tempo.
Ma chi comanda è in grado di aspettare il necessario oppure si farà prendere dalla frenesia del cambiamento a tutti i costi? Secondo voci di corridoio, le prossime due gare saranno fondamentali per capire il prosieguo della stagione. Altre due battute a vuoto, magari con la Red Bull che supera la Ferrari, è lo scenario è quello tipico da rivoluzione francese, con teste che cadono. Anzi, già secondo Motorsport.com i licenziati dal reparto corse non hanno il paracadute della produzione cui far ricorso. Ovvero, se sei fuori sei fuori del tutto. Cosa che in passato non accadeva. Le voci di un arrivo di Simone Resta dalla Alfa Sauber al momento non trovano conferme. La moglie vorrebbe vedere il marito in Italia invece che in Svizzera, ma non è che i rapporti di Resta con Binotto fossero tali da indurre all'ottimismo, per cui al momento si osserva.
Fra voci, informazioni e spifferi che abbiamo raccolto, lo scenario potrebbe essere esplosivo. Binotto, ma non solo, non sono rimasti con le mani in mano e nel cassetto hanno una bella opzione già pronta che deve essere definita entro agosto. Quindi una via di fuga, in caso di problemi, è già pronta. E probabilmente alla Ferrari lo sanno. Come sanno che una coppia di personaggi, un team manager e un direttore tecnico, potrebbero tornare a Maranello e occupare posizioni che ai tempi di Marchionne furono rifiutate, ma oggi con certi scenari, sarebbe un grosso passo in avanti. Senza dimenticare il management di Nicolas Todt che non vede di buon occhio alcune soluzioni e sarebbe propenso a qualche novità positiva nel team. Quindi, come si dice in questi casi, prepariamo il pop corn e guardiamo le prossime puntata. Il Trono di Spade aveva meno colpi di scena...