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È finita con una condanna a 4 mesi per truffa la vicenda che ha scoperchiato un giro di auto “schilometrata” nel forlivese. Nei guai padre di 67 anni, madre di 66 e figlio di 41 anni titolari dell’autosalone che si occuparono di vendere l’auto dalla quale è nata l’inchiesta nel forlivese. La denuncia è partita da un uomo che nel dicembre del 2015 acquistò una Opel Zafira usata con un chilometraggio dichiarato di 97mila chilometri, ma dopo poco subì una rottura e, a seguito di un controllo da parte di una officina, scoprì che il mezzo in realtà aveva percorso circa 480mila chilometri, cinque volte quanto dichiarato in precedenza.
In buona sostanza, la Procura ha accertato che il contachilometri era stato manomesso per dare un valore più alto all’auto. La vittima della truffa, si è poi vista riconoscere anche un risarcimento di 10mila euro.