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I numeri non mentono mai; anzi, alcune volte fanno riflettere e se non lo sapevate, cominciate a considerare l'idea che come automobilisti passate in media 2 giorni all’anno fermi al semaforo. Nessuno mette in dubbio i benefici per la sicurezza di questi apparecchi, ma si tratta comunque di un sistema capace di generare ingorghi e a volte anche incidenti. Tutto questo un domani potrebbe essere superato grazie alla tecnologia Vehicle-to-Vehicle, con cui le auto potranno dialogare tra di loro e che Ford spiega in questo video.
Si chiama Intersection Priority Management (IPM) e i primi test sono stati svolti a Milton Keynes in Inghilterra. Come funziona? Due auto che si trovano non molto lontano l’una con l’altra comunicano tra loro e consigliano al conducente la velocità da mantenere per attraversare un incrocio senza impatti. Da qui intuiamo che non si tratta di guida autonoma, ma di un avviso di bordo, proveniente da una silenziosa ma efficace comunicazione tra auto.
Questo sistema fa parte di una rete di tecnologie per auto connesse, che Ford e i suoi partner sviluppano per il progetto Autodrive, promosso dal Regno Unito, con finanziamenti di circa 20 milioni di sterline. Si cerca per l'appunto di sviluppare tecnologie per le auto a guida autonoma, come l'Intersection Collision Warning, avviso ai conducenti circa potenziali incidenti in prossimità di un incrocio e il Green Light Optimal Speed Advisory (GLOSA), che aiuta le auto a sincronizzarsi con i semafori vicini per evitare di rimanere bloccati sul rosso.