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Ford si è trovata a dover affrontare una problematica inusuale riguardo ai test per la guida autonoma: gli ingegneri a bordo, chiamati ad osservare il funzionamento della vettura, finiscono per addormentarsi, cullati dal dolce movimento dell'auto.
Per evitare che gli ingegneri finissero tra le braccia di Morfeo, i ricercatori di Ford le hanno provate tutte: hanno installato allarmi, luci di avviso e hanno addirittura dotato le vetture di sedili e volante con vibrazione. Nulla, però, ha potuto contrastare il potere onirico del movimento delle vetture a guida autonoma.
Per risolvere il problema alla radice, Ford ha deciso di passare dal livello 3 al livello 4 della scala di autonomia dei veicoli elaborata dalle autorità statunitensi.
Se nel primo caso le auto sono ancora semi-autonome e richiedono una capacità di risposta del conducente nel giro di 10 secondi, le vetture di livello 4 sono de facto in grado di circolare autonomamente, monitorando le condizioni della strada per l'intera durata del viaggio.
I piani di Ford in merito alle vetture autonome sono ambiziosi: la casa americana intende presentare un veicolo privo di volante e di pedali entro il 2021; l'approdo sul mercato, invece, è previsto per il 2025.