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Giocando in casa, al Salone di Tokyo le case giapponesi danno il meglio di sè in materia di concept car, ma i costruttori europei e americani hanno ormai capito l’importanza di non lasciare loro campo libero. Così, Ford ha annunciato una presenza in forze alla manifestazione nipponica, con uno stand nel quale faranno bella mostra di sé Focus Vignale Concept, Focus ST, Focus C-MAX e Focus WRC Concept, oltre a Mondeo e alla nuova generazione di Explorer. Accanto a questi, poi, Ford svelerà la nuova Equador Concept, che prefigura la prossima generazione dell’Escape, un SUV di taglia media che è oggi il modello best seller di Ford nel mercato giapponese e asiatico, Cina compresa.
Basterebbe questa considerazione, quindi, per comprendere l’importanza della Equador Concept, destinata ad arrivare molto preso su strada.
Grintosissima!
Lunga 4,424 m, larga 1,78 e alta 1,798, la Equador vanta un passo di 262 cm e una carrozzeria dalla spiccata connotazione sportiva. E’ davvero difficile, infatti, non restare impressionati di fronte all’imponente griglia cromata e alla grande presa dell’aria ricavata nel fascione anteriore, muscolosissimo come del resto le fiancate, caratterizzate dai passaruota in rilievo. E la coda non è certo da meno, con quel paraurti sagomato quasi come uno spoiler e i doppi terminali di scarico di grandi dimensioni.
Insomma, l’impressione è quella di trovarsi di fronte ad un SUV ad altissime prestazioni, al punto ricorda per certi versi una Range Rover Sport (tanto per restare in famiglia…) ulteriormente incattivita.
E la caratterizzazione sportiva prosegue anche nell’abitacolo, dove troviamo quattro sedili molto profilati, ma soprattutto un innovativo sistema elettronico di selezione delle marce, attraverso la semplice pressione di un pulsante.
Trazione integrale molto intelligente
Sotto il cofano, in realtà, la Equador tradisce un poco le aspettative, ma in compenso ci fa capire più chiaramente quello che arriverà nelle concessionarie asiatiche. Il propulsore è infatti un V6 di 3.0 litri capace di oltre 190 CV e 265 Nm di coppia.
La trazione, naturalmente, è integrale a gestione elettronica: normalmente infatti la Equador è una “tutto avanti”, ma all’occorrenza parte della potenza viene trasferita istantaneamente alle ruote posteriori, secondo un programma in grado di calcolare fino a 200 volte al secondo la ripartizione ideale della coppia motrice. Tra i vantaggi di questo sistema, inoltre, vi è anche quello di non aumentare il diametro di sterzata a trazione integrale inserita, in quanto esso percepisce se la vettura è impegnata in una curva stretta e si adatta a questa situazione.
Le sospensioni, infine, sono McPerson all’anteriore, mentre al retrotreno troviamo uno schema multi-link.
Sicuramente la vettura di serie non avrà la stessa cattiveria di questa concept, ma le premesse per una SUV accattivante ci sono tutte e il nuovo sistema di trazione integrale che porta al debutto promette di conquistare molti consensi, e non solo in Asia.