Ford Bronco approda finalmente in Italia

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Prezzi a partire da 63.000€, cifre salate per colpa della crisi dei chip
22 settembre 2021

Il ritorno della Ford Bronco a distanza di 25 anni dall’ultimo modello ha rapito l’attenzione degli appassionati di fuoristrada degli Stati Uniti e non solo. La competitor principale della Jeep Wrangler, la Ford è richiestissima negli USA e ha tanti estimatori anche nel Vecchio Continente.

Bronco ha conquistato l’opinione pubblica, tanto che Ford ha faticato a gestire le continue richieste con inevitabili ritardi nelle consegne e prezzi al rialzo nelle concessionarie americane che si sono accaparrate i primi esemplari, questo causato in parte anche dalla crisi dei chip.

La vettura è disponibile in due versioni, con carrozzeria a 2 o 4 porte. La prima è lunga 4,41 metri, mentre la seconda 4,84 metri. L’altezza è di 1,88 metri, mentre la larghezza di 1,94m. 7 gli allestimenti: Base, Big Bend, Black Diamond, Outer Banks, Badlands, Wildtrak e First Edition.

Già la versione Base è abbinabile al pacchetto Sasquatch che aggiunge pneumatici da 35” Goodyear Territory, ammortizzatori Bilstein, differenziali bloccabili su avantreno e retrotreno e cerchi in lega da 17”. Ciò permette alla Ford di superare guadi fino a 85 cm e di avere un angolo d’attacco di 37°. La Wildtrak arrivata in Italia, invece, include già di serie il pacchetto.

Oltre alla barra stabilizzatrice anteriore scollegabile, anche il tettuccio e le portiere sono asportabili e si possono riporre in borse fornite in dotazione alla vettura. Ciò permette di viaggiare in pieno stile safari stando a contatto diretto con la natura.

L’abitacolo interno della Bronco ha uno stile innovativo e moderno, ma senza eccessivi tocchi di lusso, dato che l’utilizzo di questo veicolo permette di viaggiare su qualsiasi tipo di strada. Non mancano i sedili in pelle bicolore, ma al posto di rifiniture ricercate o dettagli in alcantara, troviamo soluzioni più pratiche come i tappetini in gomma e i tappi nel pavimento che permettono la rimozione d’acqua dopo aver pulito l’abitacolo.

Essendo la Bronco un fuoristrada a tutti gli effetti, la Ford ha pensato di concentrarsi maggiormente sui diversi dispostivi per migliorare e rendere più semplice la guida nell’off-road. Sistemi come Trail Control una sorta di cruise control per l’uso fuoristrada, o come  il Trail Turn Assist che riduce il raggio di sterzata alle basse velocità ed infine il Trail 1-Pedal Drive che permette di guidare su terreni impraticabili usando solo l’acceleratore.

Due sono le possibili motorizzazioni, un 2.3 4 cilindri da 304 CV e 441 Nm di coppia e un 2.7 V6 biturbo da 335 CV e 563 Nm. La prima motorizzazione è abbinabile al cambio manuale a 7 rapporti, mentre la seconda si può optare per un cambio automatico a 10 rapporti.

La Bronco è configurabile direttamente sul sito ufficiale americano con tanto di optional e accessori Ford ed Ii prezzo di partenza è di 63.000€.

Perché costa di più rispetto ai 28.500 dollari (circa 24 mila euro) della versione americana? Come tutti i veicoli importati, al prezzo originale dell’auto vanno aggiunti i costi fissi legati ai dazi, al trasporto e all’immatricolazione. Senza contare l’IVA al 22% che contribuisce in modo importante ad alzare il prezzo di partenza.

Un’altra problematica del momento è relativa all’elevata richiesta del modello e alla crisi dei chip, due fattori che hanno contribuito a far lievitare i costi degli esemplari americani. In alcuni casi limite, una Bronco può essere venduta fino a 20 mila dollari (17 mila euro) in più rispetto al prezzo di listino consigliato.

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