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Se avete in programma una prossima vacanza a Parigi, ricordatevi di ritagliarvi una mezza giornata per visitare Autophoto: a trent’anni dalla storica Hommage à Ferrari, la Fondation Cartier torna a concentrarsi ancora una volta sul mondo delle auto con una mostra tutta dedicata alla relazione con l'automobile, che fin dal suo primo apparire è stato capace di modificare il paesaggio, ampliando gli orizzonti e modificando in maniera radicale la nostra concezione di spazio e tempo.
Un oggetto che unisce estetica e performance, simbolo dello status sociale e della libertà, negli anni l'auto è diventata un oggetto molto fotografato.
Autophoto, visitabile fino al 24 settembre, rivela come l'auto ha fornito ai fotografi un nuovo soggetto, un inedito punto di vista e un diverso modo di esplorare il mondo: 500 opere di 100 artisti di tutto il mondo, tra cui Jacques-Henri Lartigue, Lee Friedlander, Rosângela Renno e Yasuhiro Ishimoto.
Catturando il design geometrico delle strade, le riflessioni di uno specchio retrovisore o la nostra speciale relazione con questo oggetto di desiderio, i fotografi ci invitano a guardare al mondo dell'automobile in modo nuovo.
La mostra comprende anche alcuni modelli che hanno fatto la storia del design automobilistico, è abbinata ad un catalogo molto ricco, con oltre 700 riproduzioni, una storia della progettazione automobilistica, saggi di studiosi che lavorano in discipline e contributi di artisti.
La Fondazione Cartier per l'arte contemporanea è al 261 di boulevard Raspail - 75014 Parigi - tel. 33 (0) 1 42 18 56 50 - www.fondationcartier.com