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D’estate si sa, molti escono dalle zone urbane per recarsi a fare un giro, magari al mare, magari in compagnia partendo la sera tardi per non fare coda. Poi ci sta anche una bevuta… O meglio i bomboloni con la crema per colazione, all'arrivo in costa.
Questo caso però è di quelli negativi e rischiosissimi, per la sicurezza in strada. Niente bomboloni in riviera, piuttosto un elevato rischio di incidente. Il conducente di un’auto fermata dalla polizia stradale in zona Ravenna, partito dalla provincia di Milano nella notte (pare alle ore due) viene trovato alle 9 di mattina in stato di ubriachezza.
L’auto milanese in Romagna procedeva a zigzag sulla Statale e al controllo gli agenti hanno rinvenuto bottiglie e cartoni di vino, scolati in precedenza dagli occupanti (due donne, oltre il conducente della Suzuki Swift). L’ipotesi di guida in stato di ebbrezza ha trovato conferma nella lucidità e soprattutto nel tasso alcolemico rilevato, al guidatore: quota 2,24 gr/litro.
Risultato, a parte lo stupore di vedere i vuoti di Lambrusco e bianco scolati in abitacolo: niente mare, denuncia, patente ritirata e auto sequestrata. Secondo quanto poi dichiarato, il terzetto milanese doveva "solo andare" verso Novara quella sera e non al mare. Pare che lo spostamento si sia "inspiegabilmente" trasformato in viaggio a rischio incidente e morte per oltre 300 Km...