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Sul Foglio unico di circolazione, altrimenti detto documento unico, cioè la certificazione univoca che riunirà in sé la carta di circolazione e il certificato di proprietà, le cose non stanno procedendo affatto bene.
Dopo ben due slittamenti nel corso di un solo mese (l'1 e il 14 di ottobre), l'avvio della sua fase di sperimentazione è stato di nuovo rinviato. Si parla ora di quasi un altro mese, considerando che la nuova data prevista dovrebbe essere l'11 novembre, cioè a due anni esatti dall'introduzione dalla legge (la 98/2017) che istituì il documento unico.
A motivare la nuova proroga sarebbero state diverse problematiche tecniche nel software deputato a gestire i complessi processi di dialogo, interazione e scambio dei dati tra l'Archivio nazionale veicoli del ministero dei Trasporti e il Pra (Pubblico registro automobilistico).
Nulla di grave, è solo un mese verrebbe da dire... Peccato, però, che l'inizio del test avverrà un po' troppo a ridosso del D-Day previsto per l'introduzione del documento unico e la scomparsa del vecchio.
Il rischio è quindi che a scivolare in avanti sia anche l'introduzione ufficiale del nuovo foglio di circolazione. Si parla di luglio. Sempre che la data dell'11 novembre non venga ancora spostata. E il rischio non è poi così lontano, visti i precedenti