Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Italia, si riparte? Anche FlixBus è pronto alla fase post-pandemia: l’operatore degli autobus verdi si prepara a soddisfare una domanda destinata a crescere con una copertura più omogenea del territorio, da Palermo fino a Udine e da Torino fino a Lecce, con attenzione particolare alle mete meno collegate e alle città d’arte del Paese, garantendo la possibilità di spostarsi in totale sicurezza, ma anche per valorizzare luoghi di interesse scarsamente collegati dai tradizionali mezzi di trasporto.
«Ancora non siamo nelle condizioni di poter garantire una ripartenza a pieno regime -ha dichiarato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia - ma nonostante i mesi passati con le nostre sole forze abbiamo resistito alla pandemia. Ora guardiamo con fiducia al futuro, certi di una ripresa imminente e consapevoli del ruolo cruciale che siamo chiamati ad assolvere: ora più che mai, dobbiamo garantire a tutti la possibilità di viaggiare in piena sicurezza, per dare il giusto slancio a un settore che ha già sofferto troppo e che ha bisogno del nostro supporto. Siamo pronti a fare la nostra parte per aiutare il turismo a ripartire, nel rispetto delle regole e della situazione sanitaria, rendendo giustizia a un patrimonio paesaggistico, artistico e culturale che, da solo, può contribuire in larga parte al rilancio del Paese. Auspichiamo che anche il Governo percepisca e supporti adeguatamente questa ripartenza».
Dal 6 maggio, FlixBus collegherà circa 150 destinazioni in 18 regioni, con una rete che si estenderà dal Friuli-Venezia-Giulia fino alla Sicilia: saranno garantite più corse al giorno fra i grandi centri italiani - come Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Venezia e Trieste - ma FlixBus si concentrerà soprattutto sulle medie e piccole destinazioni, con un occhio di riguardo per le città d’arte, per valorizzare itinerari spesso destinati a restare secondari per la carenza di collegamenti, e redistribuire più equamente i flussi di visitatori sul territorio, contribuendo alla ripartenza del settore turistico.
Città come Cremona, Udine, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna andranno ad aggiungersi a Bergamo, Brescia, Como, Trento, Bolzano, Parma, Siena, Macerata e Perugia fra i capoluoghi di provincia collegati al Nord e al centro, mentre fra i piccoli comuni saranno collegati, fra gli altri, Merano in Alto Adige e Todi, in Umbria, che si affiancheranno a destinazioni minori già raggiunte da FlixBus, come Poggibonsi, in Toscana, e Osimo e Loreto, nelle Marche.
Grande attenzione sarà rivolta anche al Sud Italia, per città di interesse culturale, come Caserta, Salerno, Andria, Lecce, Taranto, Matera, Cosenza, Reggio Calabria, Messina, Catania e Siracusa, a cui si affiancano, i comuni di Altamura e Ostuni, in Puglia o di Corigliano e Rossano in Calabria; saranno inoltre operativi collegamenti verso diverse località minori, in linea con la volontà di garantire anche a chi risiede in aree meno collegate la possibilità di viaggiare e, viceversa, di agevolare i flussi turistici verso tali destinazioni: fra i piccoli centri collegati a partire dal 6 maggio, ci Pompei, in Campania, e Augusta, in Sicilia.
Non meno importante, la mobilità verso aree a forte vocazione turistica: tra le stazioni balneari collegate sul litorale adriatico, Rimini, in Romagna, Porto Recanati, Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto nelle Marche, Pescara e Alba Adriatica in Abruzzo, Termoli in Molise e Polignano a Mare e Monopoli in Puglia.
Sul versante ionico, gli autobus verdi collegheranno molte località marittime: collegamenti con Taormina, in Sicilia, e Policoro, in Basilicata, mentre in Calabria è già possibile raggiungere destinazioni come Sibari, Cariati e Cirò Marina, e la località di Pizzo sul versante tirrenico.