FlixBus: cresce la rete dei collegamenti in Italia

FlixBus: cresce la rete dei collegamenti in Italia
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Nuove tratte attive da giovedì 6 maggio con destinazioni turistiche e culturali
5 maggio 2021

Italia, si riparte? Anche FlixBus è pronto alla fase post-pandemia: l’operatore degli autobus verdi si prepara a soddisfare una domanda destinata a crescere con una copertura più omogenea del territorio, da Palermo fino a Udine e da Torino fino a Lecce, con attenzione particolare alle mete meno collegate e alle città d’arte del Paese, garantendo la possibilità di spostarsi in totale sicurezza, ma anche per valorizzare luoghi di interesse scarsamente collegati dai tradizionali mezzi di trasporto. 

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«Ancora non siamo nelle condizioni di poter garantire una ripartenza a pieno regime -ha dichiarato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia - ma nonostante i mesi passati con le nostre sole forze abbiamo resistito alla pandemia. Ora guardiamo con fiducia al futuro, certi di una ripresa imminente e consapevoli del ruolo cruciale che siamo chiamati ad assolvere: ora più che mai, dobbiamo garantire a tutti la possibilità di viaggiare in piena sicurezza, per dare il giusto slancio a un settore che ha già sofferto troppo e che ha bisogno del nostro supporto. Siamo pronti a fare la nostra parte per aiutare il turismo a ripartire, nel rispetto delle regole e della situazione sanitaria, rendendo giustizia a un patrimonio paesaggistico, artistico e culturale che, da solo, può contribuire in larga parte al rilancio del Paese. Auspichiamo che anche il Governo percepisca e supporti adeguatamente questa ripartenza».

Dal 6 maggio, FlixBus collegherà circa 150 destinazioni in 18 regioni, con una rete che si estenderà dal Friuli-Venezia-Giulia fino alla Sicilia: saranno garantite più corse al giorno fra i grandi centri italiani - come Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Venezia e Trieste - ma FlixBus si concentrerà soprattutto sulle medie e piccole destinazioni, con un occhio di riguardo per le città d’arte, per valorizzare itinerari spesso destinati a restare secondari per la carenza di collegamenti, e redistribuire più equamente i flussi di visitatori sul territorio, contribuendo alla ripartenza del settore turistico.

Città come Cremona, Udine, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna andranno ad aggiungersi a Bergamo, Brescia, Como, Trento, Bolzano, Parma, Siena, Macerata e Perugia fra i capoluoghi di provincia collegati al Nord e al centro, mentre fra i piccoli comuni saranno collegati, fra gli altri, Merano in Alto Adige e Todi, in Umbria, che si affiancheranno a destinazioni minori già raggiunte da FlixBus, come Poggibonsi, in Toscana, e Osimo e Loreto, nelle Marche.

Grande attenzione sarà rivolta anche al Sud Italia, per città di interesse culturale, come Caserta, Salerno, Andria, Lecce, Taranto, Matera, Cosenza, Reggio Calabria, Messina, Catania e Siracusa, a cui si affiancano, i comuni di Altamura e Ostuni, in Puglia o di Corigliano e Rossano in Calabria; saranno inoltre operativi collegamenti verso diverse località minori, in linea con la volontà di garantire anche a chi risiede in aree meno collegate la possibilità di viaggiare e, viceversa, di agevolare i flussi turistici verso tali destinazioni: fra i piccoli centri collegati a partire dal 6 maggio, ci Pompei, in Campania, e Augusta, in Sicilia.

Non meno importante, la mobilità verso aree a forte vocazione turistica: tra le stazioni balneari collegate sul litorale adriatico, Rimini, in Romagna, Porto Recanati, Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto nelle Marche, Pescara e Alba Adriatica in Abruzzo, Termoli in Molise e Polignano a Mare e Monopoli in Puglia.

Sul versante ionico, gli autobus verdi collegheranno molte località marittime: collegamenti con Taormina, in Sicilia, e Policoro, in Basilicata, mentre in Calabria è già possibile raggiungere destinazioni come Sibari, Cariati e Cirò Marina, e la località di Pizzo sul versante tirrenico.
 

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