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L’ultimo colpo è stato decisivo per Fleximan, incastrato dalla telecamera vicino all’autovelox di Rosolina (Rovigo), sulla Romea, nella notte del 3 gennaio 2024.
I carabinieri di Adria, analizzando i dati raccolti dai varchi stradali del Polesine e altre investigazioni tecniche (come analisi di tabulati telefonici e celle, nonché perquisizioni e sequestri precedenti), sono riusciti a identificare il presunto «giustiziere» degli autovelox. Tuttavia, non si esclude che abbia avuto complici mentre distruggeva gli autovelox.
Per la Procura di Rovigo, Fleximan potrebbe essere Enrico Mantoan, un operaio di 42 anni di Este (Padova) residente nella zona. Da qualche giorno è indagato per danneggiamento aggravato di beni pubblici e interruzione di pubblico servizio. Secondo gli investigatori, avrebbe tagliato cinque autovelox fissi nelle strade del Polesine e, secondo le ultime indiscrezioni, il suo veicolo è stato ripreso vicino ai dispositivi danneggiati. Infatti, in tutti e cinque i casi, le telecamere hanno registrato il passaggio dello stesso veicolo allo stesso orario del danneggiamento.
A Fleximan viene attribuito il primo «taglio» all’autovelox di Bosaro il 19 maggio dello scorso anno, seguito da un secondo danneggiamento dello stesso dispositivo il 19 luglio. Gli altri tre attacchi, attribuiti alla stessa persona, sono avvenuti la vigilia di Natale a Taglio di Po e Corbola (Rovigo), e infine a Rosolina, che lo ha tradito.
Gli inquirenti sospettano che gli autovelox danneggiati potrebbero essere ancora più numerosi e, recentemente, durante la perquisizione della sua abitazione, è stato sequestrato il cellulare di Mantoan. Si ipotizza che dietro Fleximan ci sia una rete di «giustizieri» degli autovelox, uniti da una causa comune: opporsi al sistema. Mantoan sarebbe noto nella zona per la sua affiliazione al movimento neofascista Forza Nuova e farebbe parte dell’associazione Soccorso Nazionale, nata un anno fa per difendere la "dignità italiana" contro le politiche del nuovo ordine mondiale.
Infine, gli autovelox danneggiati in Veneto nell'ultimo anno sono stati 16, partendo dal Polesine. Fleximan ha iniziato a Bosaro, proseguendo con i danneggiamenti a Baruchella (Rovigo) il 29 maggio, poi ancora a Bosaro, Taglio di Po, Belluno sul Passo Giau e nella provincia di Padova. I casi si sono poi estesi ad altre regioni, dall’Emilia-Romagna al Piemonte.