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La Camera si appresterà a valutare una serie di modifiche al codice della strada, introdotte in un'unica proposta che riassumiamo a seguire. Intanto è stata respinta la proposta della Lega che chiedeva un aumento del limite di velocità da 130 a 150 km/h su autostrade a tre o più corsie.
Smartphone o dispositivi alla guida: multe da 422€ a 1697€, decurtazione di 5 punti e sospensione della patente fino a 3 mesi in caso di recidività in 24 mesi.
Distanze di sicurezza: si prescrivono 1,5m di distanza di sicurezza minima laterale per sorpassare le biciclette.
Cinture di sicurezza: obbligatorie anche sugli autobus a partire dal 2024.
Limiti di velocità: 30km/h in zone cittadine in prossimità di scuole
Contesti urbani: attraversamenti pedonali a livello dei marciapiedi (con conseguente creazione di un dosso) per limitare la velocità dei veicoli.
Una serie di provvedimenti volti ad incrementare la sicurezza sulle strade e diminuire il numero di incidenti e potenziali vittime, che insime ad altri testi già approvati (come l'obbligo dei dispositivi antiabbandono sui seggiolini o il casco in bicicletta fino a 12 anni), impegneranno ancora di più gli automobilisti a seguire con rigore norme e limiti previa aspre sanzioni. Il tema è delicato e per fortuna, secondo l'istat (https://www.istat.it/it/archivio/incidenti), nel 2019 gli incidenti con lesioni sono diminuiti del -1,3% rispetto al 2018, che a sua volta è rimasto stabile rispetto al 2017. C'è chi si interroga sulla effettiva utilità di molti obblighi e restrizioni, chi chiede a gran voce inquadramenti ancora più severi e chi vorrebbe preferire campagne di sensibilizzazione all'uso dell'automobile e dei pericoli che ne derivano. Ciò che rimane indiscusso è l'impegno che ognuno deve adoperare alla guida di una vettura, per la sicurezza propria ed altrui.