Filosofia della tecnica. Napoleone e l’automobile

Filosofia della tecnica. Napoleone e l’automobile
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Come mai nella maggior parte del Mondo si viaggia sulla destra? Bisogna ringraziare Napoleone, che per contrastare l'Inghilterra...
29 maggio 2014

E’ davvero stupefacente che in questo mondo globalizzato ci siano tuttora due sistemi diversi ed opposti di circolazione dei veicoli.

E più si va avanti e più sarà impossibile che si giunga ad una unificazione perché nel frattempo si costruiscono infrastrutture come gli svincoli, che non possono essere “rovesciati” in funzione di una inversione del senso di marcia.

Da un senso all'altro

L’esempio più clamoroso e praticamente unico, di un passaggio dal senso mancino a quello destrorso è quello di una Svezia assai poco popolata che passò nel 1967, con una spesa ragguardevole e notevoli disagi, dal sistema britannico a quello del resto dell’Europa.

Per la verità la stessa cosa fece la Birmania nel 1970 e il contrario (da destra a sinistra) fecero le isole Samoa nel 2009, ma la cosa non ha la stessa importanza perché colà di strade vere e proprie ne esistono assai poche.

A destra, come noi, viaggia la maggior parte degli automobilisti del mondo, ma se pensiamo a tutte le nazioni dell’ex impero britannico (oltretutto in grande sviluppo automobilistico come l’India o di vastità continentale come l’Australia) ed al Giappone, si comprende che l’unificazione è un’impresa impossibile.

L’esempio più clamoroso e praticamente unico, di un passaggio dal senso mancino a quello destrorso è quello di una Svezia assai poco popolata che passò nel 1967, con una spesa ragguardevole e notevoli disagi, dal sistema britannico a quello del resto dell’Europa

Bisogna ringraziare Napoleone

Si è codificato lo scartamento delle ferrovie (che comunque viaggiano all’inglese in tutto il mondo) si sono unificati i segnali stradali, la precedenza è ovunque a destra, ma l’eredità napoleonica che ci ha imposto il senso destrorso, forse e non solo per contrastare l’Inghilterra, è in stallo e non pare destinata a guadagnare terreno.

Anche le automobili risentono di questo dualismo perché, per ragioni pratiche di visibilità e facilità di circolazione (sicurezza, in definitiva) le “nostre” macchine, salvo rarissime eccezioni in passato (e molti camion), hanno il volante a sinistra e quelle di impostazione “britannica” lo hanno a destra.

Significative variazioni meccaniche

Ciò comporta ovviamente delle variazioni costruttive meccaniche, che danno qualche noia ai costruttori, connesse soprattutto con gli organi dello sterzo. E pensare che all’origine la circolazione, soprattutto a trazione animale, era ovunque a sinistra, semplicemente perché gli uomini sono, nella maggioranza, destrorsi (però Napoleone era mancino) e, viaggiando a cavallo sulla sinistra, sbrigavano meglio con il braccio destro le faccende legate al traffico che proveniva in senso opposto, strette di mano o duelli che fossero.

Senza Robespierre con le sue manie riformiste (si pensi anche solo al cambio del nome dei mesi) e sociopolitiche diffuse dal generale corso, oggi in Europa non avremmo motivi di contrasto e forse viaggeremmo tutti come a Londra.

Per gli Stati Uniti, e l’America in generale, è tutta un’altra storia, legata al prevalere delle consuetudini delle colonie francesi e alla diffusione dal 1800 dei trasporti veloci come le diligenze, con animali affiancati, dove il conducente teneva la frusta e le redini con la destra (quindi cavalcava un animale della fila di sinistra o stava “a cassetta” sulla sinistra) e doveva vedere bene di non “agganciare” i carri o le diligenze in arrivo in senso opposto: quindi stava (aveva il posto guida) a sinistra e il centro strada anch’esso sulla sinistra (cioè marciava a destra) proprio come facciamo noi.

Carlo Sidoli

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