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La riunione tenutasi al Ministero dello Sviluppo Economico tra Dr Motor e i sindacati per il futuro di Termini Imerese ha ribadito che i 350 dipendenti dell'indotto saranno trattati «esattamente come i 1.566 lavoratori diretti della Fiat.»Lo ha spiegato l'Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, lasciando l'incontro.
Nei prossimi giorni ci sarà un tavolo con Fiat per discutere della cassa integrazione per cessata attività e gli incentivi per i pensionamenti. Si continuerà a lavorare su due tavoli paralleli con una nuova riunione con Dr Motor la prossima settimana per fare il punto sullo stato della trattativa con Fiat.
Secondo Arcuri non viene trattata attualmente la questione di una partecipazione pubblica nell'azionariato. «Abbiamo fatto un passo avanti definitivo sull'indotto - ha dichiarato l'Amministratore Delegato - continuiamo a convergere verso una soluzione che incontri l'interesse di tutti.»
Mentre Massimo Di Risio, patron di Dr Motor, ha dichiarato: «ho cercato di strappare un parere positivo a tutti. Ci sono riuscito al 99% e da quell'1% che manca, la Fiom, abbiamo avuto comunque un parere non negativo. Questo mi sembra un grande risultato.»
Di Risio ha inoltre ribadito la volontà di avvalersi delle aziende dell'indotto, che «continueranno a operare», con la disponibilità ad accogliere partecipazioni pubbliche nel capitale sociale. «Abbiamo chiesto di farci una proposta, poi ne valuteremo la fattibilità.»
Fonte: Ansa